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Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore

giovedì 24 ottobre 2013

DA ZERO A DIECI: QUANDO 3,000 SUPERANO 80,000 ...


La Juventus esce sconfitta dal Bernabeu, ma lo fa a testa alta. Nel calcio ci sono gli episodi e anche ieri, come del resto in altre circostanze quest’anno sono stati sfavorevoli. In queste occasioni bisogna prendere gli aspetti positivi che sono comunque la prestazione, veramente buona.
La squadra di Conte se giocherà come al Bernabeu saprà togliersi delle soddisfazioni.
Voto Zero: ai tanti errori Grafe della partita. Momento buio per gli arbitri tedeschi. Errori di valutazione importante. Espulsione a parte, se dai il rigore su Sergio Ramoso devi dare anche quello per il fallo di Illarramendi su Vidal.
Voto Uno: al tuffo di Cristiano Ronaldo. La manata di Chiellini è chiaramente una mezza sportellata che non lo colpisce nemmeno in faccia. Probabilmente si era sfaldato il makeup. Incredibile che un campione di quel rango decida di simulare così platealmente.
Voto Due: come i gol presi. Errori anche ieri. Il primo gol è una giocata Real ma anche un errore Juve. I gialli di Torino poi si dimenticano le regole europee, zero trattenute. Rigore a norma di regolamento, ma ci sta.
Voto Tre: come le grandi partite che la Juventus dovrà fare se vuole rimanere in Champions. Serviranno dai sei ai sette punti per passare il turno.
Voto Quattro: al Real Madrid, inteso come gioco espresso. Mai in partita nel primo tempo, fa sua la partita grazie agli episodi. Vive di rendita su due circostanze favorevoli. A livello di gioco meglio la squadra di Conte.
Voto Cinque: come le partite di Champions da cui manca una vittoria bianconera. Due con il Bayern della scorsa stagione e tre di quest’anno. E’ ora di invertire la rotta e anche velocemente.
Voto Sei: ad Ogbonna. Partita sufficiente la sua. Nessuna sbavatura ma la necessità di trovare ancora la sicurezza, in crescita.
Voto Sette: a Tevez e Llorente. Partita volenterosa per entrambi. Il primo si muove su tutto l’arco d’attacco, peccato non riesca ad inquadrare la porta. Llorente segna ancora al Bernabeu e si conferma in crescita.
Voto Otto: al centrocampo e a Caceres. Il centrocampo bianconero si conferma superiore a quello del Real Madrid. Vidal e Pogba creano una linea maginot importante con  Pirlo a dirigere il traffico e Marchisio pronto a inserirsi. Molto bene anche Caceres. Al rientro gioca un partitone con tanti inserimenti e tante belle giocate.
Voto Nove: a Conte. Cambia le carte in tavola. Modifica il modulo e vince, almeno  a livello tattico e di gioco la partita. Peccato per il risultato, ma non si dimostra, come sosteneva qualcuno, un talebano del modulo.
Voto Dieci: ai tifosi bianconeri. Erano 3,000, ma alla fine sembravano molti ma molti di più. Tanta passione, nessuno scontro, nessun problema di ordine pubblico. I tifosi bianconeri vincono al Bernabeu e si fanno sentire come non mai. Loro sicuramente hanno vinto.
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LA COPPIA CHE NON SCOPPIA SE C'E' LUI!

Hanno segnato tutti e cinque, ma la domanda che si fanno in tanti è: qual è la coppia migliore? Al momento Conte sfoglia la margherita e a Vinovo li sta torchiando tutti, visto che nessuno è stato consegnato dalle nazionali. L'attacco bianconero ha una certezza ad oggi: Carlitos Tevez. L'argentino è veramente la costante dell'attacco, 4 gol per lui ma anche la certezza che chi gioca con lui segna. Ha segnato Vucinic, ha segnato Llorente, Quagliarella ne ha fatti due e pure Giovinco ha timbrato il cartellino. Quattro gol all'attivo per l'Apache e grande adattabilità a tutte le posizioni di gioco. Finalizzatore con Vucinic, assist man con Quagliarella e spalla con Llorente e Giovinco. I due attaccanti più prolifici sono Quagliarella e Tevez.Proprio il campano si è rilanciato pesantemente e con tre gol ma minutaggio inferiore insidia l'argentino. Antonio Conte sfoglia la margherita ma ha già delle certezze: chi gioca con il guerriero di Buenos Aires non resta a bocca asciutta. Quadro totale Tevez-Vucinic: 3 Tevez, 1 Vucinic - TOTALE 4 Tevez-Llorente: 1 Tevez, 1 Llorente - TOTALE 2 Tevez-Quagliarella: 2 Quagliarella - TOTALE 2 Tevez-Giovinco: 1 Giovinco - TOTALE 1 Llorente-Quagliarella: 1 Quagliarella - TOTALE 1 Quagliarella-Tevez-Llorente: 1 Quagliarella - TOTALE 1 sei d'accordo? clicca qui e parlane con @pavanmassimo

Indizi

C'è rabbia in casa Juve. Rabbia per aver perso tre punti a Firenze, visto sarebbe bastato giocare come a Madrid, anche in dieci. C'è rabbia per aver subito due sconfitte in due partite che hanno comunque visto i bianconeri non soccombere sul piano del gioco e nemmeno delle occasioni. Ieri, per esempio, prima dell'espulsione di Chiellini, i bianconeri avevano dati ottimi di possesso palla e di conclusione. Dopo la sfida altamente negativa nel finale di gara di Firenze, i bianconeri hanno dato risposte importanti a livello di prestazione, di convinzione e di motivazione. La squadra c'è, Conte può essere contento. Cosa manca a questa Juve? Sicuramente la cattiveria sotto porta e la precisione. Manca l'attenzione difensiva in tutti i particolari e manca un pizzico di fortuna. Ieri la Juventus era sotto nel punteggio, ma le decisioni arbitrali non hanno sorriso. In ogni caso, Conte ha dimostrato di essere bravo a cambiare le carte in tavola. Caceres é stato uno dei migliori, Vidal ha fatto l'uomo squadra e anche davanti le punte hanno fatto il loro. Nel primo tempo a parte i due gol il Real no ha creato nulla. Se dopo Firenze c'erano degli scricchiolii, dopo Madrid e' tornata la certezza che la Juve c'è ancora. Con il Genoa dopo due sconfitte servono tre punti e nuovi indizi di rinascita. sei d'accordo? Parlane con Massimo su twitter cliccando qui @pavanmassimo

Errore Grafe

La Juventus si ritrova contro il Real Madrid e gioca una gran bella gara. I gialli ritrovano compattezza, solidità e motivazioni. S sono rivisti gli occhi della Tigre e pensiamo che in pochi siano rimasti delusi della prestazione. MODULO- La scelta del modulo, a qualcuno sembrata azzardar, invece è risultata fondamentale per rimediare all'assenza di Lichtsteiner. I gialli di Conte hanno messo in difficoltà il Real e fino al rigore avevano la partita in mano. CONVINZIONE- si è rivista la squadra capace di imporre il proprio gioco e i fischi al Real di fine gara dicono molto. I bianconeri sono stati capaci anche in dieci di tenere bene il campo. ERRORI- qualche errore in casa bianconera, ma non solo. Il primo fuorigioco mancato e' un mix tra un errore e una bella giocata di Di Maria e Cristiano Ronaldo. Sul rigore per il Real Madrid Chiellini compie un gesto eccessivo anche se pure Sergio Ramos tiene Chiellini. Grafe come l'arbitro tedesco e' l'espulsione di Re Giorgio. Totalmente esagerata e grave e non grafe é il mancato rigore su Vidal, effettivamente toccato da Illarramendi. Conte non si è lamentato più di tanto, ma ha detto cose vere: "Questa Juventus con questa convinzione, se la può giocare contro chiunque". sei d'accordo? Parlane con Massimo su twitter cliccando qui @pavanmassimo

NIENTE VITTORIA AL CAMPIONATO DI TUFFI!

La Juventus si presenta a Madrid nella gara più difficile con alcuni accorgimenti tattici. Ogbonna al posto di Bonucci, difesa a quattro con Caceres, centrocampo a tre e Marchisio in appoggio alle punte. PARTENZA shock- la Juventus sembrava essere partita bene con il tiro di Marchisio ben parato da Casillas ma poco dopo al terzo minuto Di Maria inventa, la difesa in giallo sbaglia il fuorigioco e Cristiano Ronaldo salta Buffon e insacca. SALE LA JUVE- La Juventus reagisce e ci prova prima con Chiellini e poi con Tevez e infine con con Caceres, un peccato perché la reazione c'è. La Juventus domina ma non segna, ci prova Tevez, palla alta. La Juventus gioca e come gioca e merita il pareggio. Grande apertura di Pirlo per Ceceres bellissimo cross, Pogba che colpisce di testa, Casillas non trattiene e Llorente insacca. CHE REGALO! Nel miglior momento della squadra di Conte arriva il rigore per il Real con Chiellini e Sergio Ramos a contrasto. Cristiano Ronaldo segna. I torinesi non demordono e riprendono le redini della partita, ma negli ultimi metri manca il guizzo. Nel finale di primo tempo la Juventus é meno precisa e Cristiano Ronaldo ha la palla del 3-1. La Juventus chiude la prima frazione in svantaggio dopo aver giocato una gran primo tempo. La Juventus non cambia nulla e dopo un minuto Pogba arriva in ritardo di un nulla, anticipato da Casillas. L'arbitro ne combina una grossa con la sceneggiata di Cristiano Ronaldo che so inventa una gomitata su Chiellini. In dieci per la squadra di Conte la partita diventa una montagna da scalare. Il Real ora domina e con Benzema va vicino al terzo gol che a un metro dalla porta tira alto. La Juve ci mette il cuore ma la gara e' complicata. I bianconeri ci provano ma il Real si chiude bene. Entra Giovinco che ci prova subito da fuori, parà Casillas. Poi grande occasione per Khedira, Buffon c'è. L'impatto di Giovinco sulla gara e' buono, il folletto in giallo ha dato vivacità alla partita. I gialli ci provano fino alla fine, il Real viene fischiato. La Juventus viene sconfitta ma non demerita, anzi. Un Conte imbufalito fa il pollice alto all'arbitro, complimenti al campione di tuffi Cristiano Ronaldo. sei d'accordo? Parlane con Massimo su twitter cliccando qui @pavanmassimo

Cambia-menti!

Vasco Rossi e' tornato e ci parla dei suoi cambia-menti: "Cambiare macchina è molto facile. Cambiare donna un po’ più difficile. Cambiare vita è quasi impossibile. Cambiare tutte le abitudini. Eliminare le meno utili. E cambiare direzione (...)". Cambiamenti chiede qualcuno, ma Conte sul modulo ha le idee chiarissime da tempo e di modifiche per il momento non se ne parla: "Io penso che in questi due anni e tre mesi di Juventus, di aver dimostrato abbastanza elasticità e di aver adattato i miei principi, le mie idee di calcio, ai calciatori che ho avuto a disposizione. Ero partico con un'idea di 4-2-4, ero passato al 4-3-3, per poi trovare l'abito giusto, ideale del 3-5-2. Quindi non è che sono partita da kamikaze e mi sono buttato su questa soluzione di gioco. Ci siamo arrivati per gradi, trovando gli accorgimenti e soprattutto delle situazioni congeniali agli uomini che ho a disposizione. Rispetto all'anno scorso noi abbiamo in questo momento un solo giocatore che è entrato nella squadra titolare, che è Tevez. Gli altri sono sempre quelli dell'anno scorso, le caratteristiche sono sempre quelle dell'anno scorso, non è che sono cambiati o hanno pensato di fare qualcosa di diverso. Noi studiamo, cerchiamo di aggiornarci sempre e cerchiamo soprattutto di mettere i calciatori nelle condizioni migliori di esprimersi. Cerchiamo di fare del nostro meglio, è molto facile stare dietro una scrivania e mettere la formazione scrivendo i nomi. (...) Cercherò sempre di fare il meglio della Juventus. Non è detto che fra 5 mesi non possa giocare con un 3-3-1-3 o 7-2-1 o 8-1-1 che mi voglio difendere. Magari faccio 1-10, attacco". Difficile, quindi, vedere cambiamenti a livello di tattica, ma ci saranno sicuramente variazioni di uomini viste le assenze di Vucinic, Quagliarella e Lichtsteiner, giocatori importanti nello scacchiere zebrato. Ecco che Antonio Conte chiede si qualcosa: cambiare le "menti" dei giocatori, ritrovare l'attenzione in difesa e l'intensità di gioco sempre e non solo dopo un gol subito. Si lavora su questo punto per migliorare e cercare di vincere perché un passo falso, sconfitta o pareggio, lascerebbe scappare la Roma e i famosi cambiamenti al vertice rischierebbero di diventare non solo una possibilità ma quasi un auspicio concreto della concorrenza. cosa ne pensi? clicca qui e parlane con Massimo

Competere e' impossibile

Secondo la stampa spagnola, il Barcellona nelle prossime settimane allungherà il contratto di Lionel Messi. L'argentino diventerà il giocatore più pagato al mondo con un probabile ingaggio vicino ai 18 milioni di euro. La clausola di rescissione verrà portata a 250 milioni di euro. Cifre folli, cifre che in Italia ci scordiamo. Messi e' il miglior giocatore al mondo, ma Ronaldo poco si discosta da certe cifre. In Spagna le due big offrono maxi ingaggi, in Inghilterra e in Francia (Psg e Monaco) seguono a ruota. La Germania vede il Bayern offrire ingaggi alti e l'Italia. L'Italia e' la classica terra di mezzo e ci rimbombano nelle testa le parole di Andrea Agnelli che definiva la serie A un "campionato di transizione". In effetti é così. I giocatori arrivano in Italia, possono crescere il loro ingaggio, ma se vogliono arrivare al top devono andare altrove. Chi punta al pallone d'oro e ad essere il numero uno difficilmente può trovare in Italia l'ingaggio sufficiente. I bianconeri riescono ad arrivare 5,5-6, troppo poco per i big Europei. Serve una svolta, ma la Juventus non può farcela da sola. Serve il sistema, senza un sistema adeguato, anche la Juventus rimarrà indietro e competere resterà impossibile.