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lunedì 8 aprile 2013

Ma quale aria di delusione?

Non sappiamo se ci sia veramente delusione all'interno del popolo bianconero, forse consapevolezza, questa la parola giusta. Consapevolezza che il percorso della Juventus di Antonio Conte è di solo un anno e mezzo e il cammino è ancora lungo. Chi ha parlato, invece, di delusione non capisce la forza di squadre come il Bayern e la forza di nazioni dove il sistema è paese non campanile. Sarebbe ingiusto essere delusi o tristi o rassegnati. Sarebbe ingiusto farsi prendere da sentimenti negativi che forse qualcuno cerca in cavalcare per convenienza. Ieri Antonio Conte ha praticamente ribadito un concetto che deve essere chiaro: "Io ho sempre ribadito che il mio percorso alla Juve si concluderà nel momento in cui non avrò più entusiasmo, allora lì si concluderà il mio percorso. Per adesso io l'entusiasmo ce l'ho, ho l'entusiasmo di vincere insieme ai miei ragazzi per il secondo anno consecutivo lo scudetto. Se a qualcun altro questo entusiasmo è scemato, sottovaluta o è diventato presuntuoso, io dico torniamo con i piedi per terra, guardiamoci indietro, prima dell'anno scorso, dove si piangevano lacrime amare. Non siamo presuntuosi, perchè la presunzione non porta da nessuna parte. Io capisco benissimo il tifoso, perchè il tifoso vuole vincere. E il tifoso non fa delle valutazioni attente e tecniche, non capisce a volte neanche il percorso, perchè il tifoso vuole vincere. La tradizione della Juventus è quella di essere una squadra che ha vinto, ha vinto tanto, ha vinto tanto in passato e siamo stati protagonisti in Europa. Purtroppo è successo qualcosa di veramente brutto, che ha spaccato praticamente una società, si è dovuto ricostruire e ci vuole la pazienza per ritornare ai vertici alti. Se si pensa che il miracolo dell'anno scorso, di rivincere lo Scudetto... i miracolo a volte riescono. L'anno scorso abbiamo fatto un miracolo, quest'anno ne stiamo facendo un altro. Poi se si pensa che si brucino le tappe o si percorrano delle squadre senza cadere o passare attraverso intoppi o cadute, siamo lontani anni luce". La squadra, al momento sta stravincendo un campionato, difficile, va detto, il Napoli senza coppe era un tosto avversario, l'Inter senza coppe pure, il Milan da gennaio non ha sbagliato un colpo. Insomma, basta andare indietro di due anni per ritrovarsi all'inferno, oggi la Juventus sta sicuramente in Paradiso e non in Purgatorio. Le parole di ieri di Mister Conte sono chiarissime: "Se poi qualcuno non lo vuole capire, io ogni volta cercherò di ribadire questo discorso e di farlo capire a priori. Guardiamoci sempre indietro per capire dove stiamo". Chi parla di delusione, evidentemente non ha equilibrio. Se i tifosi bianconeri sono delusi , gli altri cosa vivono, un dramma? @pavanmassimo D'ACCORDO CON IL MISTER? PARLANE CON MASSIMO

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