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Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore

lunedì 8 aprile 2013

TASTIERA VELENOSA: CHE CONFUSIONE, SARA' PERCHE'...

Una volta la curva dell'Inter cantava: "CHE CONFUSIONE, SARA' PERCHE' TIFIAMO UN GIOCATORE CHE TIRA BOMBE A MANO DAI TUTTI IN PIEDI PER QUESTO BRASILIANO BATTI LE MANI IN CAMPO C'E' ADRIANO!!! A sentire e vedere che fine ha fatto Adriano, ci sarebbe da ridere. C'è ancora di più da ridere, a seconda delle sponde di appartenenza a vedere come la pensano alcuni interisti che dal 1998 avevano sempre visto nella Juventus il male e nella inesistente Cupola (cosa ormai smascherata dai tribunali), il problema dei mali dell'Inter. Le parole di Bonolis sono comiche: "Il pretesto ormai è chiaro, ci deve essere una sceneggiatura scritta che prevede un finale, quello del Milan che ha fatto investimenti e che vuole essere portato in Champions League. E' una commedia. E' palese". Orasi arriva ad ipotizzare il Milan come artefice del complotto con un disegno chiaro e limpido che vuole estromettere l'Inter dalla Champions League. La sensazione generale è che forse gli interisti da sempre hanno sbagliato obiettivo. Non conveniva vedere fin da subito chi era il deus ex machina senza tirare in mezzo la Juventus? Che confusione...C'è confusione di idee, ma fortunatamente per i tifosi bianconeri una sola ed unica verità: la Juventus allora vinceva perchè era più forte, aveva la dirigenza migliore e la conduzione tecnica migliore, oggi la legge potrebbe essere la stessa, Juventus prima meritatamente grazie alla nuova società. L'Inter quest'anno è sfortunata sia a livello arbitrale che a livello tecnico (troppi infortuni). Ridurre per esempio la gara di ieri al solo rigore di Gervasoni è ingeneroso verso chi guarda il calcio. La partita di ieri ha visto un errore, chiaro netto, ma la gara era sul 3-2 per l'Inter a 25 minuti dal termine. Una squadra forte o la chiude o rimane in vantaggio in casa e non incassa due gol. Una squadra debole, insicura, non matura crolla. Le insicurezze nerazzurre sono figlie di un mercato sbagliato, di errori tecnici evidenti e di uno staff fisico che non ha gestito al meglio i campioni della rosa. Se si vuole cercare un alibi va bene, ma bisognerebbe essere razionali. In teoria bisognerebbe riconoscere gli errori degli anni pre 2006 che c'erano e sono chiari come oggi, senza cercare altrove fantasmi. In ogni caso, qualora qualcuno li volesse cercare allora è meglio vedere vicino a casa e forse accorgersi che "l'astuto manovratore" non stava a Torino ma altrove... @pavanmassimo DOVE STA L'ASTUTO MANOVRATORE? CLICCA QUI E PARLANE CON MASSIMO

Allegri ha ragione ma manca un piccolo particolare

Le parole di Allegri ieri hanno fatto il botto, perché il tecnico rossonero che quest'anno ha goduto di una vagonata di "favori" o se preferite "fortune" arbitrali, ha stuzzicato ancora l'ambiente bianconero con quelle sue parole di ieri, come se l'anno scorso il Milan avesse perso per demeriti altrui: "E' chiaro che non troverete mai un allenatore che dice di avere avuto più favori che torti. Io mi ricordo che l'anno scorso, e non parlo del gol di Muntari, abbiamo avuto 7-8 episodi sfavorevoli con gli arbitri in altrettante partite che erano al momento molto equilibrate". Forse Allegri ha ragione, il Milan l'anno assalto ha avuto 7-8 episodi sfavorevoli, ma sicuramente non avrebbe vinto il campionato se anche alla Juventus fosse stato dato quello che meritava. Come recitava a giugno dell'anno scorso la classifica di virtualclass, senza errori la Juventus avrebbe comunque vinto il campionato, prima a 91 punti (+7) davanti al Milan secondo classificato a 87 (anch’esso avrebbe dovuto avere 7 punti in più). @PAVANMASSIMO d'accordo? Parlane qui con Massimo Per i più polemici vale la pena di ricordare i vari episodi. FAVORI ALLA JUVENTUS - Juventus-Bologna (1-1 il finale): gol di Vucinic scaturito da una punizione battuta con palla in movimento Alla 7° a contro il Chievo gol annullato misteriosamente a Thereau da De Marco. 14° giornata, in Juventus-Cesena errore di Doveri che non incide sul risultato quando concede rigore ed espulsione, ma si era già sull'1-0. In Juventus-Cagliari (1-1): Guida non fischia due falli di mano abbastanza evidenti. Juventus-Catania: probabile fallo di Chiellini sul vantaggio. Juventus-Chievo: De Ceglie è in fuorigioco sulla rete dell’1-0 poi. FAVORI AL MILAN - Lecce-Milan: da annullare il secondo gol di Boateng per un fuorigioco attivo di Aquilani. Milan-Roma: è in fuorigioco Ibrahimovic. Bologna-Milan : fallo di mano di Seedorf, rigore non sanzionato. Fuorigioco di partenza di Pato nell’azione del rigore su Ibrahimovic. Lazio-Milan: fallo di Thiago Silva non concesso un rigore alla Lazio. In Milan-Inter è buono il gol di Thiago Motta. Novara-Milan: da annullare il raddoppio nato da un fallo di mano di Nocerino. Milan-Roma: fallo di El Shaarawy su Heinze, prima della concessione del rigore In Milan-Fiorentina il rigore del vantaggio rossonero è inesistente. TORTI JUVENTUS - Juventus-Parma: non concesso un rigore a Matri. Inter-Juventus: rigore netto negato per fallo di Castellazzi su Marchisio. Juventus-Cesena: Calcio di Rossi in piena fronte a Del Piero. Nessun intervento da parte dell'arbitro. Juventus-Siena: mani di Vergassola su traversone di Chiellini che costa due. Parma-Juventus: due i rigori non visti su Giaccherini e Pirlo. Bologna-Juventus: c’è un rigore su De Ceglie non concesso. Milan-Juventus: gol di Matri annullato regolare. Mancata espulsione di Mexes per gomitata a Borriello. Juventus-Chievo. Dramè non viene espulso per un fallo da dietro (era già ammonito). Poco dopo, pareggerà. Genoa-Juventus: gol regolare annullato a Pepe per un fuorigioco inesistente. TORTI CONTRO IL MILAN - Napoli-Milan: tocco di braccio non visto di Cannavaro. Fiorentina-Milan: due rigori possibili per il Milan. Proteste. Bologna-Milan: possibile rigore non concesso al Milan. Milan-Napoli: mancata espulsione di Aronica. Milan-Juventus: gol di Muntari non concesso. Catania-Milan: gol fantasma di Robinho che poi si dimostrerà non essere un errore. Milan-Bologna: Ibra fermato in posizione di fuorigioco, inesistente.

Come SORPRENDERLI?

In tanti si chiedono come la Juventus potrà bloccare il Bayern Monaco. La sfida di mercoledì si avvicina ed Antonio Conte e il suo staff devono pensare a un modo di fermare il Bayern e la velocità di Robben e Ribery, sorprendendo almeno due volte la difesa tedesca. Il Bayern e' squadra forte e concreta, ma l'Arsenal ha dimostrato nel precedente turno ad eliminazione diretta che due gol ai bavaresi si possono fare. Ovviamente serve la partita perfetta, perché segnare almeno due gol e non prenderne nessuno e' la partita perfetta, la stessa partita fatta dal Milan con il Barcellona all'andata, serve quello. Tre le regole per la gara di mercoledì: cinismo, attenzione difensiva massima, pressione costante. CINISMO: le occasioni non saranno tantissime, come con il Pescara. Ci vorrà cinismo, perché la media di due gol su dodici tiri in porta (come sabato)sarà difficilmente sostenibile e non ci saranno dodici occasioni da gol. ATTENZIONE DIFENSIVA MASSIMA: impossibile distrarsi. Evitare prodezze alla Cascione che rischiano di compromettere tutto. Basterebbe una "Cascionata" per far infrangere il sogno. Per questo l'attenzione e la concentrazione deve essere ai livelli più alti dal primo all'ultimo minuto su tutto l'arco di difesa. PRESSIONE COSTANTE: pressione ed aggressione. Ritmi indiavolati, aggressione sul portatore di palla. Il Bayern non deve essere lasciato libero di respirare e ragionare. @pavanmassimo

ANALISI ESCLUSIVA TJ- IMPRESA JUVE, MAI UN DIVARIO COSÌ AMPIO SULLA SECONDA DOPO 31 TURNI!

La Juventus continua a macinare vittorie e quella sul Pescara segna un nuovo record ben oltre i trenta tiri di ieri e la pericolosità oltre l'80%. Indipendentemente dal risultato del Napoli, con il Milan che finisce a tredici punti, a distanza di sicurezza, oggi la Juventus manterrà un vantaggio importante che sarà di nove o dodici punti, un divario che dopo 31 turni nessuna Juventus nel campionato a tre punti, aveva mai registrato. TEMPI RECENTI: la formazione di Conte l'anno scorso aveva un solo punti di vantaggio, quella di Delneri due anni fa era addirittura a meno 17. Numeri impietosì che dovrebbero far riflettere chi critica oggi con poca memoria. CAPELLO BOYS: anche i trionfali Capello BOYS dopo 31 giornate non avevano il vantaggio della Juve attuale. 78 punti e non 71 e avevano solo 8 punti di vantaggio sulla seconda, questo il secondo anno. Il primo anno, invece, 70 punti e solo tre di vantaggio sulla seconda. LIPPI STORY: la grande Juve di Lippi del 1994-1995 ne aveva sette di vantaggio sulla seconda e sessantasette punti. La Juventus del 2002-2003 sempre con Lippi in panchina, aveva 68 punti e 8 punti di vantaggio. I numeri, anche oggi sorridono ad Antonio Conte, ovviamente nessuno ha vinto nulla, nessuno festeggia, anzi, però i numeri parlano chiaro e dicono che ad oggi questa Juventus ha fatto un'altra piccola impresa. @pavanmassimo

PRENDIAMOLI A SCHIAFFI, PRENDIAMOCI A SCHIAFFI!

La Juventus da ieri sera, ore 20 circa può pensare sera finalmente al Bayern di Monaco. Dopo la convincente prestazione con il Pescara, i bianconeri stanno rivolgendo nel loro giorno di riposo, pensieri e attenzioni alla squadra tedesca che mercoledì sarà in Italia per contendere la qualificazione agli uomini di Antonio Conte. La partita ha i canoni dell'impresa perché non è affatto facile vincere con questa squadra tedesca e soprattutto non è facile ribaltare uno zera due. Non facile, però, non vuol dire impossibile. La parola più importante è crederci ad ogni costo e in ogni situazione. La squadra di Conte è sembrata ieri molto carica soprattutto a livello di esultanza ed emotivo. Impossibile non notare la felicità degli uomini bianconeri al primo gol di Mirko Vucinic. Un gol su rigore dopo una partita difficile da sbloccare contro l'ultima in classifica, una marcatura vissuta con un'esultanza straordinaria che ha portato a uno strip del giocatore e a una mezza "rissa scherzosa" tra i giocatori e l'allenatore stesso. Un modo di esorcizzare la tensione, un modo di caricarsi a vicenda. Prendersi a schiaffi per svegliarsi dal torpore di Monaco dove la Juventus era stata colpita a freddo e addormentata da Heynckes, un modo pero' di caricarsi, far vedere ai rossi di Germania che i bianconeri sono pronti a prenderli a schiaffi sportivamente parlando a partire da mercoledì alle ore 20:45. @pavanmassimo

STESSE OCCASIONI PIÙ CINISMO

La Juventus con il Pescara ha faticato. Non tanto per il gioco visto che si è praticamente giocato a una porta sola quanto per le occasioni sprecate, troppe. Contro il Bayern mercoledì ce ne sarà forse un terzo a essere ottimisti e i bianconeri dovranno aumentare la loro dose di cinismo. Impossibile riuscire nel miracolo senza il cinismo dei grandi e un pizzico di fortuna. Si spera che Quagliarella possa terminare la fase no del palo e continuare come contro l'Inter. Si spera che i tiri possano diventare da centrali imprendibili. Si spera che il bersaglio si possa spostare dal portiere in maglia colorata all'incrocio. Per centrare l'impresa servirà la Juve perfetta, anche sotto porta. Servirà il Vucinic che colpisce con fendenti alla ZORRO, servirà l'ardore dei grandi, servirà l'impresa: crediamoci. @pavanmassimo

LA LEZIONE DI CASCIONE SERVIRÀ MERCOLEDÌ?

La lezione di oggi arriva al minuto ottanta quando Cascione indovina il tiro della domenica. L'errore sta nel lasciare Cascione libero di tirare anche da metacampo, mercoledì un errore del genere sarebbe fatale. Qui sta la lezione di giornata, oltre al fatto che le partite non sono mai chiuse fino al novantesimo e pure oltre. La buona notizia di giornata e' il gioco, fluido e le tantissime occasione da rete. La Juventus offre una prestazione ottima per il gioco, visto anche l'ampio turnover, ma non ottimale per le realizzazioni. Buone comunque le indicazioni per mercoledì, la condizione c'è, ovviamente bisognerà far tesoro delle indicazioni di giornata, non ci sarà Cascione, ma Alaba e compagnia sono molto peggio. Pressione dall'inizio alla fine, cuore e sacrificio, mercoledì servirà il 110%, obiettivo fare due gol e non prenderne nessuno e poi... @pavanmassimo

Rome wasn't built in a day!

Forse qualcuno quando l'anno scorso e' arrivato Antonio Conte in panchina e si e' iniziato a costruire un palazzo quasi da zero credeva che entro poco si sarebbe creato uno squadrone con un tocco di magia. Forse gli ottimisti credevano che sarebbe bastato il blasone e il nome Juventus per risalire la china. Non è così. Antonio Conte in un anno e mezzo ha fatto un mezzo miracolo. Vittoria in campionato contro ogni previsione della vigilia, vittoria in Supercoppa, finale di Coppa Italia persa per nulla. Quest'anno ottimo cammino in Champions e primo posto meritato in campionato. Un cammino netto, ancora più difficile dell'anno scorso perché vincere può succedere, confermarsi e' più difficile. Roma wasn't built in a day, Roma non fu costruita in un giorno e nemmeno le grandi squadre. Impossibile, credere a una Juventus schiacciassi in Europa e non ipotizzare delle difficoltà europee. La gara con il Bayern va inquadrata in questo processo di maturazione. La gara con il Pescara di oggi e' da vedere in quest'ottica, confermarsi in campionato per procedere nel processo di maturazione e crescita e confermarsi verso il secondo scudetto consecutivo, il vero obiettivo stagionale. @pavanmassimo

Ma quale aria di delusione?

Non sappiamo se ci sia veramente delusione all'interno del popolo bianconero, forse consapevolezza, questa la parola giusta. Consapevolezza che il percorso della Juventus di Antonio Conte è di solo un anno e mezzo e il cammino è ancora lungo. Chi ha parlato, invece, di delusione non capisce la forza di squadre come il Bayern e la forza di nazioni dove il sistema è paese non campanile. Sarebbe ingiusto essere delusi o tristi o rassegnati. Sarebbe ingiusto farsi prendere da sentimenti negativi che forse qualcuno cerca in cavalcare per convenienza. Ieri Antonio Conte ha praticamente ribadito un concetto che deve essere chiaro: "Io ho sempre ribadito che il mio percorso alla Juve si concluderà nel momento in cui non avrò più entusiasmo, allora lì si concluderà il mio percorso. Per adesso io l'entusiasmo ce l'ho, ho l'entusiasmo di vincere insieme ai miei ragazzi per il secondo anno consecutivo lo scudetto. Se a qualcun altro questo entusiasmo è scemato, sottovaluta o è diventato presuntuoso, io dico torniamo con i piedi per terra, guardiamoci indietro, prima dell'anno scorso, dove si piangevano lacrime amare. Non siamo presuntuosi, perchè la presunzione non porta da nessuna parte. Io capisco benissimo il tifoso, perchè il tifoso vuole vincere. E il tifoso non fa delle valutazioni attente e tecniche, non capisce a volte neanche il percorso, perchè il tifoso vuole vincere. La tradizione della Juventus è quella di essere una squadra che ha vinto, ha vinto tanto, ha vinto tanto in passato e siamo stati protagonisti in Europa. Purtroppo è successo qualcosa di veramente brutto, che ha spaccato praticamente una società, si è dovuto ricostruire e ci vuole la pazienza per ritornare ai vertici alti. Se si pensa che il miracolo dell'anno scorso, di rivincere lo Scudetto... i miracolo a volte riescono. L'anno scorso abbiamo fatto un miracolo, quest'anno ne stiamo facendo un altro. Poi se si pensa che si brucino le tappe o si percorrano delle squadre senza cadere o passare attraverso intoppi o cadute, siamo lontani anni luce". La squadra, al momento sta stravincendo un campionato, difficile, va detto, il Napoli senza coppe era un tosto avversario, l'Inter senza coppe pure, il Milan da gennaio non ha sbagliato un colpo. Insomma, basta andare indietro di due anni per ritrovarsi all'inferno, oggi la Juventus sta sicuramente in Paradiso e non in Purgatorio. Le parole di ieri di Mister Conte sono chiarissime: "Se poi qualcuno non lo vuole capire, io ogni volta cercherò di ribadire questo discorso e di farlo capire a priori. Guardiamoci sempre indietro per capire dove stiamo". Chi parla di delusione, evidentemente non ha equilibrio. Se i tifosi bianconeri sono delusi , gli altri cosa vivono, un dramma? @pavanmassimo D'ACCORDO CON IL MISTER? PARLANE CON MASSIMO

CLASSIFICA DI BILANCIO: C'E' DA SORRIDERE PER TRE MOTIVI, VI SVELIAMO IL SEGRETO DEL PATRIMONIO CHE I MEDIA HANNO DIMENTICATO!

La classifica dei bilanci della stagione 2011-2012 vede la Juventus sotto di circa 48 milioni, una situazione non idilliaca ma che potrebbe presto mutare. Vi spieghiamo perché il futuro è roseo, a patto di restare stabilmente in Champions e di non incorrere in acquisti sbagliati e minusvalenze di mercato. CHAMPIONS: il bilancio della Juventus non contempla la Champions League. Ipotizzabile che nel prossimo ci sia un aumento di ricavi di almeno 50 milioni di euro e di conseguenza un bilancio prossimo al pareggio. Bisognerà fare molta attenzione ai costi che ad oggi sono vicini ai 250 milioni di euro. Se si terrà il giusto equilibrio tra le due componenti, la Juventus potrà vivere un periodo molto virtuoso. Lo stesso non si può dire di altre società. Il Napoli nel prossimo bilancio non avrà la Champions ma potrà goderne solo tra due (visto che quasi certamente ci sarà nella prossima), l'Inter rischia di aumentare il passivo e ha già venduto tutto il vendibile a livello tecnico. Il Milan, invece, sta aumentando il valore della rosa, ma ha ancora costi imponenti delle gestioni passate e possibili aumenti di contratto all'orizzonte, oltre ai debiti per i recenti acquisti. STADIO: lo stadio, il museo, stanno entrando a regime. I ricavi dalle attività collaterali potranno presto diventare una linea di ricavo propria e per questo creare nuove risorse per la società, la Juventus punta a divenire un polo di entertainment globale. INDEBITAMENTO e PATRIMONIO NETTO: la Juventus non è messa malissimo rispetto alle altre big, anzi. Il patrimonio netto è il più alto subito dopo l'Inter ed è in crescita. Da notare come il patrimonio netto del Milan sia addirittura a -77. Il capitale netto esprime la consistenza del patrimonio di proprietà dell'impresa. Esso rappresenta, infatti, le così dette fonti di finanziamento interne (vedi Bilancio d'esercizio), ossia quelle fonti provenienti direttamente o indirettamente dal soggetto o dai soggetti che costituiscono e promuovono l'azienda. La scorsa settimana nessuno ha evidenziato questo fattore. Forse qualcuno ha voluto coprire questo elemento? E perché? Da notare che il Milan è la società dopo l'Inter più indebitata. 301 milioni di euro nerazzurri contro 267 del Milan.Terza la Juventus con 195 che però include i debiti per la creazione dello stadio e per le attività collaterali della Continassa. Un discorso a parte merita la Roma che di questo passo rischia seriamente di entrare in difficoltà. Ricavi bassi, alti costi, alto indebitamento e patrimonio in diminuzione. Chi la salverà? Anche di questo, nessuna menzione. @pavanmassimo PARLA CON MASSIMO DI QUESTI DATI Questa la classifica dei club di A per la stagione 2011-12 in base ai relativi bilanci netti: 1. Napoli + 14,7 milioni 2. Udinese + 8,8 3. Catania + 4,3 4. Lazio + 4,2 5. Cagliari + 2,5 6. Cesena + 2,1 7. Siena + 1,8 8. Chievo + 0,6 9. Genoa - 0,07 10. Novara - 1,3 11. Parma - 2,5 12. Palermo - 4 13. Bologna - 6,2 14. Lecce - 9,2 15. Atalanta - 10,9 16. Fiorentina - 32,5 17. Juventus - 48,7 18. Roma - 58,5 19. Milan - 67,3 20. Inter - 89,8

Beckenbauerismo

Franz Beckenbauer non è mai stato così chiacchierato in Italia come oggi. È bastata una frase sul pensionamento del grande Gigi per sollevare un vespaio di risposte. Ovviamente le parole del dirigente ed ex giocatore si commentano da sole ed evidenziano una totale mancata conoscenza della storia recente di Gigi Buffon protagonista di grandi parate in stagione. Oscar del calcio per la stagione scorsa e possibile portiere confermato nel ruolo anche per questa. Insomma, poco da dire su questo tema. Piuttosto le parole del dirigente tedesco vanno inquadrate su un più largo aspetto, quello del risentimento verso il mondo italiano che all'Europeo e soprattutto ai mondiali 2006 ha visto la Germania soccombere. Una sorta di inferiorità che sfocia in malessere. Questa sorta di Beckenbauerismo latente e reale e' presente non solo in Germania ma anche in Italia. Ricordate le parole contro Buffon dell'estate scorsa!? Ecco anche quella era una sorta di Beckenbauerismo all'italiana o se preferite, antijuventinita'. In tanti mi chiedono come si risponde a queste provocazioni. La risposta e' semplice: sul campo. Buffon mercoledì ha un grande occasione. Vincere e alzare il pugno verso la tribuna. Il metodo e' lo stesso della vittoria contro l'Inter. Un sorriso e tutti a casa con buona pace dei soloni e di chi ti vuole male. @pavanmassimo

TRE SPUNTI PER CAPIRE BAYERN-JUVE

Rivedendo il match di ieri sera, analizzando le statistiche Uefa, appaiono tre fattori importanti per capire il match. PRESSING SISTEMATICO E PALLA LASCIATA A BONUCCI: il Bayern ha applicato un pressing altissimo, costante e intenso. Heynckes ha studiato attentamente la Juventus e ha capito che per fermarla doveva applicare il pressing alla radice, come avevano fatto Shakhtar Donetsk e Fiorentina a inizio stagione, le due squadre che avevano messo maggiormente in difficoltà i bianconeri quest'anno. Tattica identica, Mandzukic e Muller primi difensori e primi inseguitori dei difensori bianconeri. Pirlo marcato a vista e seguito come un'ombra da Muller. Tatticamente il Bayern è stato ineccepibile, favorito forse anche dall'uscita di Kroos, visto che Robben ha giocato bene. I tedeschi hanno scientemente voluto che a impostare l'azione fosse Bonucci, ritenendolo più "attaccabile" di Barzagli e Chiellini. STANCHI? NO: A prima vista la Juventus poteva sembrare stanca, i dati statistici dicono, invece, che ha corso di più. 115.713m del Bayern contro 117.797m della Juventus. La media di Champions è più alta 120,000 m, mentre i tedeschi hanno corso di più della propria media di 114,000 m. I Bavaresi hanno corso meglio, sono stati più lucidi di testa e hanno dosato meglio le forze. Gli uomini di Conte hanno sbagliato tanti passaggi ma non tanto sotto la loro media Champions (65% ieri contro il 70% della media di tutte la partite). La stanchezza se c'era è stata, quindi mentale, forse di idee o semplicemente gli avversari hanno fatto una grande partita. DISPOSIZIONE TATTICA- QUATTRO CONTRO DUE: Abbiamo analizzato la scheda tattica dell'Uefa di fine partita e appaiono chiari due elementi. Il primo è che nel primo tempo, come ha anche detto nel post partita Antonio Conte, il Bayern ha attaccato con quattro uomini Kroos/Robben, Ribery, Muller e Mandzukic. Quattro uomini tutti in avanti, quasi fissi a pressare la Juventus, prima larghi e poi stretti, mobili, abili nell'uno contro uno e a sfiancare la difesa della Juventus. Dall'altra parte Matri e Quagliarella prima e Giovinco e Vucinic poi, troppo poco serviti e poco incisivi. Emblematica l'analisi delle immagini: gli attaccanti erano vicinissimi tra loro ma i tanti palloni lunghi hanno favorito la fisicità di Van Buyten e Dante, facendo fare loro un partitone. Sulle fasce solo Lichtsteiner con poca costanza, Peluso non pervenuto. Insomma, il quadro tattico è stato chiarissimo, un Bayern forza quattro, una Juventus bloccata e costretta dalla forza dell'avversario a rimanere nella propria metà campo. @pavanmassimo FAI LA TUA ANALISI SEGUENDOCI QUI