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martedì 8 gennaio 2013

AZIENDALISTI? NO OBIETTIVI....


La Juventus ieri ha perso in casa. Secondo sconfitta allo stadium dell'era Conte, prima con il condottiere effettivamente in panchina e sembra che sia successo il finimondo. Ovviamente perdere fa male, da fastidio e non fa piacere. Alla Juventus fa male perdere le amichevoli, figuriamoci in campionato, ma va detto, va riconosciuto che la posizione di classifica è e rimane invidiabile. La rosa è buona e nonostante alcuni infortuni importanti, la squadra sta rispondendo bene. Alcuni ci hanno accusato di essere un pò troppo "aziendalisti" e non criticare a sufficienza le scelte di mercato recenti e passate. In particolare i vari Padoin, Giaccherini, il recento arrivo di Peluso e la mancanza di un attaccante in grado di sopperire alle giornate no della squadra. Su questo tema bisognerebbe essere un minimo coerenti ed obiettivi. Se la Juventus ha ricostruito dopo due settimi posti, lo deve al gioco, al modulo, alla voglia, alla determinazione e alle capacità del gruppo. Vediamo altrove che non serve avere un Pato o un Balotelli se poi non si integrano. Le vittorie si ottengono con il campo, il lavoro e la determinazione. La Juventus del presente, ma anche del passato ha fatto proprie queste caratteristiche. Le grandi Juventus di ieri avevano i grandi nomi ma anche i grandi gregari. Quella di oggi è una Juventus diversa con un paio di grandi campioni, giocatori che stanno lavorando per diventarlo ed altri che sanno occupare la loro posizione e dare il loro contributo. Questo è il mix che ha permesso di vincere l'anno scorso e questo è il mix che permette oggi alla Juventus di essere prima con merito. A tutti piacerebbe vincere tutte le partite 5-0, ma questa Juventus non è il Barcellona, fatevene una ragione. E' una squadra che sta lavorando per crescere e il processo di crescita passa proprio da partite come quella di ieri, le grandi sconfitte cocenti come modello di crescita.
Le critiche ci stanno, fanno parte del gioco e devono essere accettate, così come i complimenti, ma fare drammi dopo la sconfitta di ieri, gettare tutto a mare, è prematuro e sicuramente errato. Ci vuole ponderazione e obiettività. Sicuramente questa Juventus deve capire come chiudere prima le gare e soprattutto come affrontare le squadre che giocano con il 3-5-2 speculare e che pressano e corrono molto, deve capire che se non lotta perde e viene messa sotto.  Le prossime due gare ci diranno di più, ieri un semplice campanello d'allarme, nient'altro...le sirene e gli allarmismi li chiudiamo nel cassetto, sperando di non doverli tirare fuori. Va detto, però, che a questa squadra serve un attaccante o comunque qualcuno in grado di stimolare quelli presenti in rosa. La prestazione degli avanti bianconeri ieri è stata pessima. Su questo si può lavorare, su questo fattore, si deve assolutamente migliorare.
@pavanmassimo

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