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giovedì 20 dicembre 2012

IMPOSSIBILE SCALZARE IL TRIO DELLE MERAVIGLIE


In principio c'era Giorgio Chiellini: un reduce direbbe qualcuno. Uno con gli "attributi" quadrati direbbe qualcun altro. Dalla Juve di Capello, alias "incredibile armada", all'inferno della B, fino alla risalita, le gioie e i dolori. Da esterno a centrale con Deschamps e poi di nuovo centrale e a volte esterno. Tanta voglia di migliorare, migliorarsi e vincere. C'è voluto Conte per farlo brillare come l'argenteria più pura. Con lui Andrea Barzagli. Intuizione geniale di Marotta per poche centinaia di migliaia di euro. Arrivato in sordina, lui che era World Champion, ha stregato tutti e dopo un adattamento con Del Neri si è preso la Juve con Conte. Ora è The World Wall Champion... complimenti. L'immagine che resta in mente è la sua sgroppata in Juve-Roma e assist a Giovinco: impressive. Infine, Leonardo Bonucci: meriterebbe un libro, chissà magari se vuole, glielo scriveremo. Dall'altare della sua valutazione alle polveri delle critiche. Di nuovo sull'altare dopo la prima stagione di Conte, dopo un inizio difficile e di nuovo alle polveri mediatiche e risalito pulito grazie al sostegno delle persone eque. Un lottatore, un Leo-ne, vero in campo. Poco da dire, se non ricordare che quando Lucio arrivò alla Juventus, qualcuno disse: "Ora, Lucio sarà titolare e Bonucci riserva". La risposta allora era: "Si, Lucio arriva a fare la prima riserva...". Da ieri, qualcuno si è ricreduto, dopo la rescissione del brasiliano. La Juventus ha un trio delle meraviglie. Se il Barcellona ha Messi-Villa-Sanchez, e il Real Benzema-Cristiano Ronaldo e Higuain, la Juventus ha il suo "magic three number" Barzagli-Chiellini-Bonucci, prendete picozza e ramponi, per superarli bisogna scavalcarli.
@pavanmassimo

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