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lunedì 10 settembre 2012

TRA GOLKJAER E LO SCORPIONE BIANCO...

In questa settimana di pausa, tra un allenamento e l'altro e in attesa di sfide ufficiali i tifosi bianconeri non hanno molti temi da sviscerare. Tra scommessopoli e il saluto di Alessandro Del Piero, il mondo Juve sembra concentrato altrove. Ecco, quindi che si può andare a vedere la storia dei prececessori di Nicklas Bendtner e sperare che possa seguire le orme di due suoi illustri connazionali provenienti dalla Danimarca.




Il più celebre è chiaramente Preben Larsen Elkjaer, acquistatodall'Hellas Verona per 2,5 miliardi di lire, il 14 ottobre 1984. Per lui parlano i numeri, ben 48 gol in 130 presenze con il Verona e un incredibile campionato vinto, oltre a un gol senza scarpa segnato alla Juventus nella quinta giornata del campionato vinto dai gialloblù.



Il danese ricorda a molti il nuovo bianconero, in quanto eclettico e particolare. Chi ha conosciuto Elkjaer l'ha descritto come indisciplinato e giramondo. Per quanti sono scettici che con la voglia e la determinazione si possa cambiare, basta leggere la storia di Preben Larsen Elkjaer che solo a 15 anni dopo un'esperienza disastrosa con la squadra del quartiere entra nel vivaio del Copenaghen F.B, da tutti viene descritto come "goffo", ma anche incredibilmente bravo e determinato. Altri lo definiscono pazzo perchè spesso si presenta agli allenamenti a cavallo. A Verona impressionò tutti e rimase nella storia, era amato perchè dava tutto e probabilmente se Bendtner entrerà in quest'ottica potrà rapidamente entrare nel cuore dei tifosi bianconeri.



Sorvolando la storia di Michael Laudrup, altro danese che potrebbe assomigliare a Bendtner è Tomasson, rossonero dal 2002-al 2005 con 75 presenze e 22 gol. Palmares che replicato farebbe impazzire i tifosi bianconeri: la prima stagione in maglia rossonera (2002-2003) fu impreziosita dalla vittoria della Coppa Italia e soprattutto dalla conquista della Champions League, competizione in cui segnò 3 reti, nel 2003-2004 vinse lo scudetto e la Supercoppa europea, segnando 12 gol in campionato, che risultarono poi decisivi per il successo stagionale. Il giocatore era arrivato dall Feyenoord a parametro zero. A differenza di Bendtner, Tomasson aveva un carattere molto tranquillo e non era un vero e proprio personaggio. Al Milan riusci a integrarsi perfettamente entrando nell'ottica del turnover e risultando alla fine determinante.



Per Bendtner i tifosi sono in trepidazione, riuscirà a superare la maledizione della maglia 17?



@pavanmassimo

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