Seguimi su Twitter

tuttojuve

Tutte le notizie del sito di cui Massimo Pavan è Vicedirettore

giovedì 30 agosto 2012

LE URNE CALDE SONO DUE...

Mentre a Montecarlo qualcuno sorteggerà il girone con attenzione in particolare (escludendo la prima dove sono tutte toste) al Manchester City in fascia due e a Borussia Dortmund, Malaga e Montpellier in fascia quattro, a Torino c'è un'altra urna, quella dell'attaccante. I dirigenti bianconeri hanno una bella sfera con i nomi nei bigliettini e non ci sono come qualcuno diceva erroneamente per Farsopoli le sfere calde e le sfere fredde.




Le sfere sono tutte uguali e piste calde non ce ne sono. Svaniti i top, evitato un possibile flop come Berbatov (almeno a livello caratteriale e manageriale un floppissimo), Marotta, Paratici e Agnelli si preparano ad andare a Montecarlo ma prima faranno questo benedetto sorteggio. Nell'urna ci sono il danese Bendtner, Marco Borriello, addirittura Sergio Floccari, il paraguiano Barrios, Alberto Gilardino e poi...i soliti noti. I soliti noti sono i top rimasti ma il loro bigliettino è in bianco, perchè non dipende dalla Juve. Per Llorente e Dzeko, infatti tutto dipende dal Bilbao e dal Manchester City. Insomma aspettando l'urna delle diciotto prepariamoci tra oggi, al massimo domani ad un nuovo sorteggio, Berbatov permettendo.

I NUMERI PARLANO CHIARO

Alla Juventus serve qualcosa in avanti e non lo diciamo tanto per dire, ma semplicemente perchè lo dicono i numeri, impietosamente. Al momento la rosa ha quattro attaccanti Matri, Vucinic, Giovinco e Quagliarella. In quattro, l'anno passato sono stati capaci di segnare 38 gol, così suddivisi: 15 Giovinco a Parma, 10 Matri, 9 Vucinic e 4 Quagliarella. Buoni numeri, ma sicuramente non straordinari, soprattutto a confronto con due squadre che in avanti vantano attaccanti vicini ai 20 gol a stagione. Partiamo dall'Inter che punta tutto sul Milito ritrovato dello scorso campionato. I quattro punteros sono Milito con 24 gol la scorsa stagione, Palacio con 19 gol al Genoa, Cassano con 3 gol a Milano e Coutinho con 5 gol all'Espanyol. Senza andare a valutare le opzioni numero tre e quattro, appare subito chiaro come i primi due abbiano segnato ben 43 gol contro i 24 dei due migliori bianconeri. Un divario abbastanza importante.




Passando poi a quella che viene definita da tutti la principale antagonista della Juventus, il Napoli, abbiamo dati molto interessanti con Cavani 23 gol, Pandev 6, Vargas 16 in Sud America e Insigne 18 in B. In questo caso i dati di Vargas e Insigne non sono paragonabili, ma l'apporto di Cavani e Pandev sembra sufficiente per segnare un gap nei confronti degli avanti bianconeri 29 a 25 il confronto tra i migliori due. Anche in questo caso la Juventus sembra difettare di qualcosa, sopratutto in vena realizzativa.



Il gap diventa ancora più evidente con le compagini della Champions League dove le coppie sono: Rooney-Van Persie; Higuain-Cristiano Ronaldo; Messi-Villa o Sanchez, Mandzukic-Gomez; Balotelli-Aguero. Se la Juventus vuole competere in Europa deve assolutamente muoversi, per l'Italia forse e diciamo forse, potrebbe bastare a patto di ripetere la stagione difensivamente perfetta dell'anno scorso e di non aver infortuni. L'arrivo di Berbatov poteva sicuramente dare sostanza al reparto, ma la domanda e' spontanea il bulgaro quale sarebbe stato? Il capocannoniere di due anni fa o il giocatore poco utilizzato di quest'anno?

Otto giorni fa Antonio Conte a domanda precisa rispose in questo modo: "Contento della campagna acquisti? Per ora, sì. Abbiamo fatto quello che avevamo programmato. Ora c’è da completare la rosa. Chi scelgo tra Llorente e Dzeko? C’è sintonia con Marotta. Il top player non deve essere solo per il costo. Qualcuno arriverà".

Otto giorni fa Antonio Conte a domanda precisa rispose in questo modo: "Contento della campagna acquisti? Per ora, sì. Abbiamo fatto quello che avevamo programmato. Ora c’è da completare la rosa. Chi scelgo tra Llorente e Dzeko? C’è sintonia con Marotta. Il top player non deve essere solo per il costo. Qualcuno arriverà".




Otto giorni fa Antonio Conte era fiducioso, qualcuno arriverà. Tra i tifosi, a tre giorni, meno di tre giorni (anzi), dalla chiusura del mercato comincia a serpeggiare un certo malumore, non tanto perchè la squadra non sia valida, quanto perchè la lacuna offensiva è evidente a tutti e quattro attaccanti sono obiettivamente troppo pochi, come dimostra la trasferta di Udine dove saranno solo in tre più Boakye, non pronto per la categoria. Insomma, qualcuno arriverà diceva il mister, fidiamoci di Conte, Sicuramente lui ha il polso chiaro, netto, definito e sicuro della squadra, della rosa e delle situazioni in essere, se lui otto giorni fa era tranquillo, pensiamo possano esserlo anche i tifosi, del resto Conte è sempre stata la garanzia di questa squadra, tutti gli acquisti sono stati avallati da lui e la sintonia con la società è sempre stata totale. Fidiamoci, "qualcuno arriverà..."

giocatore di poker?

Nella giornata di ieri abbiamo ricevuto oltre diecimila messaggi tutti dello stesso tipo, chi prendiamo, arriva l'attaccante, meglio Dzeko o Llorente e Drogba? Difficile rispondere, Beppe Marotta in questo mercato è stato un vero giocatore di Poker. Inseguimento e bluff a gogo e arrivo con doppia operazione di Isla e Asamoah, gran colpi! E ancora, quel Lucio che arriva a sorpresa, lo valuteremo, ad oggi impossibile dire se buono o cattivo (per dirla alla Vasco Rossi). E infine la diatriba Giovinco, costato caro ma potenziale campioncino se saprà superare le emozioni casalinghe e bianconere. Insomma, buon mercato (se non ne siete convinti guardate in casa d'altri), ma il buono non illuda, la squadra manca ancora di quell'attaccante che l'anno scorso non c'era (andatevi a vedere chi ha segnato nelle due gare ufficiali, supplementari esclusi). Giovinco è un perfetto vice o sostituto di Vucinic. Al tavolo da poker si aspetta e si guarda, Beppe Marotta si è seduto da settimane e sicuramente qualcosa avrà in mano, bluff o poker...vero? lo sapremo presto, anzi prestissimo.

astinenza da campione

A volte basta una voce "Drogba si libera dalla Cina", per assecondare un mare di pareri e commenti. A volte basta poco per rendere il tifoso entusiasta. Il popolo bianconero, dopo la partenza di Alessandro Del Piero, vive un momento di crisi di astinenza, l'astinenza da uomo di personalità, chiamatelo campione, chiamatelo simbolo. Insomma, dopo la partenza del Capitano i tifosi bianconeri vogliono ancora avere in attacco un uomo di grandissimo spessore, forse proprio per questo sono disposti a inseguire a torto o a ragione le voci dei possibili campioni,anche se non più giovanissimi, anche se lontani migliaia di chilometri. Hanno sperato per Van Persie, hanno sognato Suarez, hanno inseguito Tevez e hanno passato le pagine con le foto di Jovetic, Dzeko, Llorente e i più ottimisti pure Falcao, ma il popolo bianconero ha voglia di top, o quanto meno di un giocatore che possa veramente farli sognare. Gli attaccanti in rosa oggi sono bravissimi, ma nessuno accende le fantasie come facevano i vari Del Piero, Zidane, Platini, Vialli, Ravanelli, Roberto Baggio, Trezeguet solo per citarne alcuni recenti.  Difficile a tre giorni quasi pieni dalla fine fare un nome, difficile che arrivi quel "dream player", realistico pensare a una scelta ponderata. Il bello del calciomercato è che si può sognare tutto e tutti, ma che alla fine i sogni si scontrano con la realtà, siamo quasi ai titoli di coda, ma l'astinenza da campione, forse, a meno di miracoli rimarrà.

la fatasia da pogba a ..ogba

Paul Pogba è stato chiaramente e indiscutibilmente uno dei colpi dell'estate. Preso a costo zero, ha impressionato e come. In data 12 maggio vi parlavamo di top player a costo zero, e citavamo l'emblema delle operazioni top di Marotta, Andrea Pirlo, cladeggiando Drogba come soluzione. Poi Drogba volò in Cina ma rimasero sulla pietra le parole di Pirlo: «Da subito: ho avvertito un'aria particolare. A giugno al matrimonio di Buffon alcuni suoi amici mi chiedevano se fossi pazzo per aver lasciato il Milan, risposi che quando mi sposto lo faccio per vincere. E dissi che avremmo conquistato lo scudetto. Adesso mi ringraziano perché andarono a scommettere sul nostro trionfo...».  Pirlo campione con la C maiuscola, capace di guidare la Juventus verso lo scudetto e di dimostrarsi decisivo ovunque. Da professore dovrà istruire bene due scolari di domani come Marrone e Pogba e siamo certi che ci riuscirà. Pirlo precursore dell'affare a zero, Pogba, il degno erede. Volendo fare un semplice giochino potremmo dire che la strada Pirlo-Pogba ha il denominatore comune della lettera e del ruolo, chissà che Marotta non voglia sfruttare la crisi cinese e le paure del mercato dell'ivoriano per tentare un grandissimo colpo: Didier Drogba. Da Pogba a Drogba cambia l'iniziale ma il suffisso è lo stesso, vale a dire un grande giocatore d'area e di grandissimo carattere, un vero top a livello umano. Drogba sarebbe il giocatore di appeal capace veramente di dare a costo congruo un grande apporto all'attacco, soprattutto in ottica Champions. Marotta partirà per la Cina? Difficile, ma un pensierino andrebbe fatto al 100%.

Sion Mania in arrivo?

Incredibile, basta una possibile notizia: Del Piero al Sion che i tifosi bianconeri si stanno mobilitando, affetto incredibile verso il capitano e richieste pazze: voglio andare a vederlo in Svizzera, il Sion sarà la mia seconda squadra, voglio un'amichevole per commuovermi, dove posso comprare la maglietta del Sion? Insomma, potrebbe esserci a breve una piccola "Switzerland Revolution", da Torino alla vicina Svizzera.




Impossibile non riportare i tanti commenti ricevuto sulla nostra pagina facebook, che confermano quanto Alessandro Del Piero sia di più di una semplice icona bianconera.

martedì 28 agosto 2012

Pesoli e Terzi scagionano Conte

23:40- Criscitiello: "Antonio Conte all'epoca allenatore del Siena scagionato per Novara- Siena e accusato per albinoLeffe -Siena, , attualmente ci sono i suoi vecchi giocatori e tutti dicono la stessa cosa, scagionando Antonio Conte, o siete tutti impazziti o c'è qualcosa che non torna e che qualcuno vuole dimostrare".


23:35- Pedulla: "Dopo l'uscita di Sandulli, improvvisamente c'è stato un giudizio su quello che avevano fatto, non e' aConte in quanto Conte, se Sandulli dice gli e' andata bene, dovrebbe dirci cosa avrebbe dovuto avere".

23:25- Guberti: "Se si vanno a leggere gli atti si legge un'altra verità. Solo in un secondo tempo tira fuori Guberti, senza dire da dove arrivano i soldi. E' una situazione assurda, perché non avevo alcun vantaggio, ho portato testimonianze scritte che mi scagionavano, in questo caso e' stato creduto, nonostante in altri casi non sia stato creduto. In nove sei prosciolti e solo io condannato. Perché non somo stato sentio a Bari? Io ho giocato con Masiello sei mesi 17 partite e nove gol, avevo un rapporto normale con tutti perché quando vinci un campionato tutto viene ricordato bene, un rapporto tranquillo, io non ho mai pensato di incontrare Masiello, sono stato accusato di cose i cui testimoni oculari smentiscono, e' una cosa assurda. Avrei potuto patteggiare ma non potevo: o lo fai se sei colpevole o per ridurre la squalifica se non sai come difenderti. Essendoci e avendo portato tutte le prive documentali che mi scagionavano, pensavo e penso che si debba fare giustizia. A titolo di chi andavo a dare quei soldi, per quale motivo andavo? Che vantaggio ci avevo io? Nessuno. A Trigoria, chi mi conosce crede della mia innocenza, mi dicono di non mollare, non so nemmeno cosa dire, sono cose che non conosco".

23:20- Terzi: "Sicuramente la giustizia sportiva va cambiata, non e' possibile che io nei primi due gradi di giudizio non possa portare prove per dimostrare la mia innocenza, la mia parola contro un pentito che viene considerato credibile, accetterei subito un confronto tv, mai arrivata una proposta non ci sono intercettazioni, io a Siena sono stato vittima di perquisizione e i carabinieri non hanno trovato nulla, ci deve essere un processo giusto, vogliamo le motivazioni il prima possibile per poter andare al Tnas".

23:15- Ancora Terzi: "Conte aveva ottimi rapporti e c'erano ottimi rapporti, mai stato sentore di nulla, mai una riunione tecnica strana, mai parole fuori posto di Conte, Conte non ha mai detto nulla, anzi, raggiunta la promozione lui voleva finire alla grande e vincere sempre

Pesoli: "Conte ha fatto una conferenza stampa molto forte e io mi domando, visto che il mister ha avuto la possibilità di avere le motivazioni il giorno dopo, perché noi dobbiamo aspettare un mese, bisogna mettere tutti sullo stesso piano per risolvere prima la questione".

23:10- Terzi sta ora leggendo il patteggiamento di Stellini.
Terzi: "Io penso che la mia storia sia assurda, sono stato deferito per Albino Leffe -Siena per cui ero anche squalificato ma per la partita di andata dove Stellini disse di essere venuto da me e da lui, al primo grado Stellini patteggia con ammissione in cui Stellini esclude Terzi dalla vicenda dicendo di non essere mai venuto da Me. Ho il patteggiamento tramite l'avvocato di Stellini, a secondo grado prepariamo la difesa ma mi viene confermata la pena. Io devo scontare una pena solo per aver salutato un mio amico alla fine di una partita d'andata. Conte non ha mai detto nulla in Novara-Siena era molto carico per quella partita. Nello spogliatoio del Siena prima della partita c'era un discorso di un giocatore e' vero, a volte lo faceva anche l'allenatore,e che l'avesse fatto Carobbio non ricordo".


23:05- Pesoli: "Sicuramente vogliamo farci ascoltare e avere la possibilità di difenderci nella maniera giusta, la mia storia l'ho raccontata, ho fatto quella protesta per sensibilizzare procura federale e giudici per avere un contraddittorio, nessuno mi ha risposto, completo silenzio. Sono stato condannato in secondo grado per i racconti di Gervasoni. Il prossimo compleanno sarà triste, riuscirò a sorridere grazie ai miei bambini. Credo che a prescindere dalla grande attenzione a livello mediatico pero' l'incontro con il presidente abete mina fatto piacere ma e' stata solo una pacca sulle spalle e niente di più. Nel 2007 c'è stato un precedente di contraddittorio, chiedo solo il giusto ma non c'è stato niente da fare".

Michele Criscitiello ricorda come la situazione di Alessio sia paradossale.

23:05 - inizia la trasmissione, presenti in studio, come detto: Pesoli, Terzi.

Tra poco su Sportitalia, tutte le verità di Scommessopoli. Ospiti Terzi, Vitiello e Guberti. Insomma, ne sapremo di più.

HA GIA CONQUISTATO TUTTI?

Ciro Immobile è sicuramente uno degli attaccanti del momento. Un precampionato di spessore e un inizio con gol condito con numeri d'alta scuola, tanto carattere e determinazione. Dopo la grande stagione in B, la voglia di confermarsi anche in serie A. Brava la Juventus a credere in lui, brava la vecchia dirigenza a prenderlo (una delle poche operazioni ben fatte), bravo il Pescara a metterlo in mostra e bravo De Canio a lanciarlo da subito mettendo Gilardino in bacheca. Antonio Conte lo conosce bene avendolo avuto a Siena e sa benissimo se gli sarà utile o meno domani, dopo l'apprendistato rossoblu e biancoazzurro. Beppe Marotta, a sua volta, sa di avere in mano un capitale prezioso e si sta già sfregando le mani, cercando di capire se Immobile è pronto per il grande salto in bianconero oppure no, l'anno prossimo. Difficile dare una risposta subito, la prima prestazione sembra buona anche se chi era presente allo stadio dice che ha toccato pochi palloni. Vero o non vero, bisogna dire che se ne tocca uno e segna, la media va benissimo... Ci sarà da ragionare e pensare cosa fare, consapevoli che l'anno prossimo trattare con Preziosi, non sarà semplicissimo, anzi... Immobile in poco tempo ha conquistato Genova, dovrà fare molta strada per muoversi verso la Savona-Torino, magari per entrare nei fantastici cinque per la stagione 2013-2014, nel frattempo gli auguriamo di continuare così, ad eccezione della sfida della terza di andata e di ritorno....


www.youtube.com/results?hl=it&q=GOL+IMMOBILE+GENOA+CAGLIARI&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.&biw=1280&bih=615&wrapid=tlif134614775414410&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=w1&gl=IT





COSA NE PENSI DI IMMOBILE?

DUE MISTER X DA SFATARE...

Battuto il Parma si va ad Udine. La Juventus affronta i friulani prima della pausa con una considerazione in testa: non sarà facile.  I friulani sono ormai da anni la vera regina del mercato, capace di scovare talenti e di rivenderli a peso d'oro. Quagliarella, Inler, Zapata, Sanchez, Asamoah e Isla solo per citarne alcuni che hanno creato plusvalenze e non solo, esaltato un modo di fare calcio sostenibile. Guidolin vive il calcio come si deve, con competenza e professionalità e stasera tutti speriamo di vedere i friulani superare il turno. Egoisticamente, però, li vogliamo poi vedere sconfitti sabato, perchè la Juventus deve riprendere la marcia e mettere fieno in cascina per quando arriverà la Champions. L'anno scorso proprio con i prossimi due avversari (Udinese e Genoa) furono due pareggi esterni, entrambi per zero a zero. Erano squadre diverse, ma in un modo o nell'altro la Juventus dovrà riscattarsi e superare quella X. Difficile ma non impossibile, benchè la prossima trasferta sia veramente insidiosa. Il Friuli ultimamente in campionato è stato quasi sempre inviolato, si ricordano poche imprese, quella del Milan per esempio e poco altro. I bianconeri per una volta dovranno prendere esempio dal passato, quel 4-0 con Delneri.

lunedì 27 agosto 2012

TASTIERA VELENOSA: "ECCO LE COSE CHE NESSUNO HA IL CORAGGIO DI DIRE"

Le parole del Presidente del Coni Petrucci hanno colpito. Da una parte lasciano aperte le riflessioni al terzo grado di giudizio, dall'altro sono una netta accusa verso Conte e la Juventus. Petrucci dice che si dovrebbe parlare a processo finito: "Non ce l'ho con Conte o con la Juve. Ma se si stava zitti, ne uscivamo prima. Si parla a sentenze definitive'', forse si è accorto che al Tnas Conte verrà assolto, possibile che un presidente del Coni possa accettare che un giudice emetta una sentenza senza nemmeno sapere che un giocatore era infortunato? Mistero...




Non si capisce bene Petrucci da che parte stia, sicuramente non sta dalla parte bianconera, anzi...quando dice: "Zeman? Dice cose che tutti pensano, ma pochi hanno il coraggio di dire". Noi francamente ne avremmo di cose da dire, per esempio vorremmo sapere perchè fino al 31 marzo scorso Franco Carraro è stato Commissario straordinario della Fisi, nonostante i diversi processi del 2006 e le telefonate che tutti abbiamo sentito, in particolare una dove si diceva chiaramente di non aiutare la Juventus.



Insomma, questa domanda, la farebbero in tanti. In un mondo che avanza dove il calcio è globale è anacronistico che qualcuno pensi che la Juventus non possa essere il fiore all'occhiello del calcio italiano. Abbiamo sentito Petrucci parlare di Europei e non una parola di ringraziamento ad Antonio Conte che ha creato la squadra per questi europei e ha posto la base di lavoro che poi Prandelli ha saggiamente sfruttato. Insomma, troppo semplice prendere il miele solo quando si vuole. Se bisogna avere il coraggio di dire le cose, dovremmo dirle sempre e non a gettone, oggi la Juventus è nel mondo il simbolo italiano, se poi Coni e Federazione preferiscono avere come simbolo Carobbio, Zeman e compagnia facciano pure...ma francamente all'estero si faranno due risate.

AVVERSARI DA PRIMA GIORNATA...

Siamo partiti, prima la Juve, poi tutte le altre, la prima giornata da una parte conferma e dall'altra porta delle novità. La conferma arriva da Milano e Palermo. Il Milan deve comprare se vorrà lottare come l'anno scorso, il Napoli ha ancora qualcosa da dire nonostante le "pazze" cessioni, sopratutto Gargano all'Inter, una concorrente diretta, mossa veramente imbarazzate. Proprio l'Inter sorprende, sembra già sulla buona strada e nonostante un allenatore giovane e molti innesti sembra che potrà dire qualcosa in questa stagione. Ovviamente parliamone con i piedi di piombo, l'avversario pesa perché il Pescara carta alla mano sembra la compagine meno forte di tutta la serie A. Infine, due pensieri per Lazio, Udinese e Roma. La Lazio supera in scioltezza un ottimo avversario e se si rinforza potrebbe lottare per le prime cinque posizioni. L'Udinese paga le fatiche di coppa ma e' squadra competitiva, infine Zeman che come al solito non conosce la parola difesa, errori arbitrali a parte, andatevi a vedere la traversa finale del Catania. Insomma, la Juventus avrà avversari tosti anche quest'anno e non sarà semplice viste le avversità che arrivano dal campo con gli infortuni vari e da fuori vista la situazione Conte. Dovessimo sbilanciarci oggi,diremmo Inter e Napoli, con i partenopei che ieri hanno ottenuto la vittoria migliore, ma si sa le gerarchie non si fanno alla prima giornata.

L'ULTIMA SETTIMANA "TOP"

Siamo partiti da lontano con i sogni estivi, i vari Van Persie (in gol), Suarez (in gol), Tevez (in gol), hanno accompagnato i sogni dei tifosi. Difficile portarli in Italia, da una parte perché la Federazione gestendo cosi Scommessopoli ha creato un grosso danno e dall'altra in Italia non ci vuole venire più nessuno perché, anche se Torino e' un'isola felice, il resto e' zero con stadi antichi e campioni in fuga. Eccoci, quindi ad analizzare un cinque giorni intensi in cui la Juventus dovrà trovare una soluzione perché quattro punte non sono sufficienti a nulla. Serve il quinto attaccante e forse, probabilmente un esterno sinistro. Poche le opzioni offensive rimaste e Marotta sabato sera e' stato chiarissimo, facendo capire che attualmente non ci sono situazioni aperte. Verità o bugia? Lo sapremo presto, sicuramente un quinto attaccante arriverà.

LIMITARE UN'ASSENZA PESANTE, COME FARE?

La prima e' andata. Prima sfida senza Conte in panchina in casa e prima vittoria, ne mancano ancora tante sperando che il Tnas si dimostri giudice equo. Nel frattempo impossibile non notare come un pochino la squadra ne abbia risentito. Determinazione buona ma non feroce, qualche equivoco sulla posizione di Giovinco e forse un pizzico di cattiveria in meno. La condizione ha inciso ma l'assenza di Conte, nonostante Carrera stia facendo benissimo si sente. Ora la domanda viene spontanea, quanto inciderà questa assenza? Ad oggi nulla grazie alle due vittorie ma domani quando ci sara' bisogno di una spinta motivazionale grande e di decisioni rapide potrebbe creare grandissimi problemi. Giusto, quindi, limitare al massimo il rischio e correre ai ripari, da una parte rinforzando ancora di più la squadra e dall'altra trovando un modo di relazionare dal punto di vista emotivo Conte con o suoi ragazzi. Serve, quindi, un discorso altamente motivazionale perché su quello si basa tutto. Forse basterebbe un video, forse ci penseranno, in ogni caso c'è tanto da lavorare e sara' un anno difficilissimo.

aleggia su tutti noi

Prima giornata di campionato e prima partita senza Alessandro Del Piero, dopo diciannove anni che lo hanno visto protagonista assoluto quasi sempre. Difficile, anzi impossibile non ricordarlo, vedendo le magliette, i cori e l'amore sconfinato.Impossibile notare come la maglia più richiesta resta la numero 10 con tanti supporters bianconeri che hanno ancora la maglietta con la stampa del mito.




Tantissimi cori rimangono per lui, oggi ricordiamo il suo sms il primo giorno del ritiro “Ogni stagione è come se fosse il primo giorno di scuola, per chi è nell’anno della maturità o per chi comincia la prima liceo… l’emozione è la stessa. Vorrei inviare a tutta la squadra il mio abbraccio, a chi sarà a Chatillon (ragazzi, quanti ricordi anche là!) e a chi farà ancora qualche giorno di vacanza dopo l’Europeo… In bocca al lupo a tutti! Mi auguro che possiate regalare nuove grandi emozioni ai tifosi bianconeri, fra i quali ci sarò io”, ma anche le parole di Antonio Conte a Chatillon: "(...) Ale è presente (ride, ndr)... è sempre presente e sarà sempre presente perchè Ale Del Piero rappresenterà la storia della Juventus. Mi preme, mi preme sottolineare, che sicuramente è molto strano dopo tanti anni che non ci sia, che non ci sia. lui l'anno scorso ha fatto una grandissima stagione, come ho detto sempre, insieme a Buffon ed anche a Pirlo. Ma lui è Buffon, sicuramente sono stati i due a cui fin dal primo giorno mi sono raccomandato, perchè erano miei ex compagni. Mi sono stati molto vicini, mi hanno veramente aiutato tantissimo, quindi il mio è un ringraziamento sentito nei confronti di Ale, per quello che ha fatto l'anno scorso, per quello che ha fatto in tutti questi anni nella Juventus. E' una presenza che sicuramente manca, però sappiamo benissimo che bisogna sempre andare avanti nelle cose, nella vita, e io a lui auguro le migliori fortune perchè se le merita, per quello che ha fatto e per quello che sicuramente farà nel presente e farà nel futuro".



Come disse il mister, bisogna andare avanti perché lo impone la storia, lo impone la voglia di vincere ed essere sempre protagonisti, impossibile trovare uno come lui, possibile, anzi un dovere vincere come e più di prima.

DA ZERO A DIECI: ZERO IN LEGGE, DIECI IN "CABALA"

Riparte Da Zero e Dieci prima partita del campionato. Dopo il trofeo Berlusconi tante conferme e una cabala che ritorna, l'uomo svizzero che ama vincere i premi riservati a chi segna il primo gol stagionale.


Voto Zero: questa volta lo zero fisso di Palazzi viene assegnato di diritto alla Corte che scrive le motivazioni sul caso Conte, com'è possibile scrivere quelle cose su Mastronunzio? Errori da dilettanti in un calcio che richiede professionisti, zero in legge.

Voto Uno: a chi vorrebbe cedere Lichtsteiner, stesso voto del trofeo Berlusconi. Qualche solone diceva, per quindici milioni vale la pena cederlo. Oggi, forse le opinioni sono diverse, come l'anno scorso...

Voto Due: due come i gol realizzati, due come le picconate di ieri di Mazzarri e Zeman, noiosissimi.

Voto Tre: al guardalinee che non vede il fuorigioco di Lichtsteiner sul rigore assegnato. Il rigore era netto, l'azione pero' andava fermata prima, ma quanti arbitri ci vogliono per vedere le cose come stanno!?

Voto Quattro: alle occasioni avute dal Parma in attacco, male gli avanti e troppo leziosa la difesa bianconera apparsa lenta in alcuni effettivi.

Voto Cinque: ai movimenti offensivi. L'intesa Giovinco- Vucinic non decolla ancora, per il momento ci sono gli stessi problemi offensivi della scorsa stagione. Voto cinque al fenomeno PABON, ancora lontano parente di Asprilla.

Voto Sei: alla difesa. Bene perché non ha preso gol e ha rimediato agli errori. Bonucci fa e disfa, ma come centrale laterale rende meno. Sei anche a Vidal, da sei e mezzo ma il rigore sbagliato conta. Sei con qualche più a Storari.

Voto Sette: a Marchisio e Marrone. I due frutti del vivaio ci sono piaciuti. Per Marrone lieta conferma in difesa con personalità e con Conte inventore, per Marchisio, secondo tempo da protagonista assoluto.

Voto Otto: a Carrera. Bravo a non scomporsi, bravo nelle dichiarazioni post gara, pacato ma incisivo, c'è da lavorare e per la sfida di Udine servirà un'altra Juve, ma questo lo sa pure lui...

Voto Nove: ad Asamoah. Bravissimo sul primo gol, bravo lui ma bravo Marotta e Conte a volerlo. Ad oggi il migliore nell'estate bianconera, uomo dalle mille risorse fisiche e top player, ci piace anche perché pacato e semplice. Voto nove anche a Donadoni che rimprovera chi gli parla di arbitri e si dimostra molto sportivo.

Voto Dieci: all'uomo del destino: Lichtsteiner, non tanto per la prestazione, quanto per la situazione che si ricrea un anno dopo. La Juventus deve assolutamente ripetersi, cercare in tutti i modi di fare la storia, contro tutto e tutti.

BUONA LA PRIMA, MALE BEATRICE

Prima Juventus o meglio seconda Juventus stagionale e buona Juve. Come al solito buone indicazioni su possesso palla, trame e schemi, le gambe girano poco, o meglio meno del solito complice il caldo e la preparazione, ma le idee ci sono. Ci sono i centrocampisti, bene Marchisio, bene il Vidal del secondo tempo, bene Lichtsteiner e bene il solito Pirlo. Ci sarebbe poi quel fenomenale Asamoah. La difesa (inedita), sbanda un pochino, ma Marrone si dimostra affidabile e Bonucci preferisce stare al centro e soffre un pochino la posizione. Questa Juve ci e' piaciuta a tratti, quelli del secondo, quando ha schiacciato e non quando ha sbandato un pochino dietro. Un solo elemento ci sembra ancora migliorabile: l'attacco. Mancava un giocatore d'area e manca ancora, per il campionato può andare, per fare una buona Champions no, vedremo in questi ultimi giorni che succederà, in ogni caso i dirigenti meritano i complimenti, Asamoah e' ad oggi il miglior acquisto di tutta la serie A e pensate che Isla lo riteniamo ancora più forte...

JUVENTUS-PARMA: 2-0

E COME L'ANNO SCORSO

Prima partita di campionato dei Supercampioni d'Italia, partita importante perché la prima di campionato dopo diciannove anni senza Alessandro Del Piero. La Juventus non parte benissimo con un Parma che inizia meglio sfruttando meglio le ripartenze. Il campo sicuramente non ha aiutato favorendo chi si doveva difendere. Ci mette ben diciotto minuti la Juventus a trovare la prima occasione ma Vucinic spedisce alto. Primo tempo totalmente sottotono con una squadra troppo lenta per essere vera, solo Asamoah ha mostrato qualche spunto. Nel finale di primo tempo la Juve cresce e ottiene un prezioso rigore che pero' viene parato da Mirante, Vidal non riesce ad essere freddo come a Pechino. Gli ultimi minuti del primo tempo scivolano lenti con la Juve che ci prova ma non riesce a sfondare, in sintesi un primo tempo deludente, da vorrei ma non posso, buone le distanze tra i reparti, molto meno la brillantezza.


Nel secondo tempo la Juventus cresce e crea subito tre occasioni da gol, ma Mirante e' ancora decisivo. Ci pensa Lichtsteiner, come l'anno scorso su magia di Asamoah a portare in vantaggio la Juve. La sfida si mette sui binari giusti quando Pirlo su punizione sorprende Mirante, ci pensa l'arbitro d'area ad assicurare il gol. Dopo il due a zero calciospettacolo Juve e bellissime giocate con qualche apprensione sulle ripartenze Ducali come al minuto settanta quando Bonucci commette un ingenuità risolta miracolosamente da Barzagli. Bonucci poi si riscatta salvando su un'azione tre contro uno pericolosissima. Leggera rilassatezza bianconera nel finale con il Parma che ci ha creduto e ha creato diversi pericoli con Storari che si propone come protagonista. Buona Juventus a tratti entusiasmante, condizione ancora precaria ma ottime indicazioni, una buona partenza, soprattutto nel secondo tempo, si riparte come l'anno scorso, nel segno di Licht, speriamo sia di buon auspicio.