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mercoledì 18 luglio 2012

il dribbling utopistico di Marotta

Finta secca a destra, azione evasiva a sinistra. Beppe Marotta ieri ha dribblato alla grande possibili domande: "Diciamo che sta cambiando un modello di riferimento del calcio italiano, nel senso che una voltai grandi giocatori non solo erano alla portata, ma venivano acquistati dai grandi club italiani. Oggi forse sta succedendo il procedimento esattamente inverso, e come vedete il Milan ha rinunciato alle prestazioni dei giocatori sicuramente migliori. Quindi bisogna assolutamente modificare il modello. Non è detto che poi questo modello non sia un modello vincente, basato soprattutto su una cultura del lavoro ancora più approfondita e soprattutto sulla valorizzazione dei propri giovani, come quelli che abbiamo mostrato noi oggi".




Difficile capire cosa voglia dire Beppe Marotta, difficile capire cosa si devono aspettare i tifosi bianconeri. Molto e' stato fatto, qualcosina c'e' ancora da fare soprattutto in uscita, anche se Marotta ha parlato di qualcuno in entrata: "Abbiamo messo a disposizione di Conte un organico di ottima fattura che risponde alle esigenze e richieste. Il mercato finisce il 31 agosto, siamo vigili e abbiamo confronti continui, certo non puntiamo ad acquisti utopistici, puntiamo a sopperire ad alcune mancanze con il lavoro di tutta la società. Il termine top-player viene spesso abusato, certamente i nomi che si fanno sui giornali sono di assoluta qualità però nel lessico calcistico condivido appieno quel che ieri ha detto Conte, ovvero che il top-player è un elemento di valore al quale non necessariamente corrisponde anche la questione economica".



La domanda che ci hanno fatto in molti e': chi e' l'acquisto utopistico di cui parla Marotta? Facile da capire. Ad oggi nomi come Tevez, Van Persie ma forse anche lo stesso Dzeko sono utopie. Cavani, lo stesso, mentre la realtà potrebbe essere Jovetic o al massimo Suarez. Difficile dire se si concretizzerà qualcosa, più facile aspettarsi qualche sorpresa, soprattuto se le cessioni non saranno "utopie".



CHI PUO' essere l'acquisto utopistico, parlane con Massimo





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