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lunedì 25 giugno 2012

STRATEGIA DA TOP O ADDIO?

Beppe Marotta ha di nuovo spiazzato tutti: "Non abbiamo bisogno di top player, di star, ma di giocatori importanti che abbiano connotazioni ben precise e si inseriscano in un gruppo di per sé già più che buono. Abbiamo creato un modello che si riferisce a profili di giocatori ben precisi: intanto una forte motivazione e poi una valutazione anche di carattere economico, sia in termini di acquisizione che di emolumenti. Noi non vogliamo assolutamente star vogliamo giocatori che possano far aumentare il livello di un gruppo che è già diventato vincente. Non dimentichiamoci che è lo stesso gruppo che ha vinto meritatamente lo scudetto senza aver mai perso una partita e che ha trovato in Antonio Conte un condottiero, un gestore della squadra, che ha dalla sua grandi qualità ma soprattutto una juventinità che è una caratteristica vincente per lui e per noi". Difficile interpretare queste parole. Il popolo bianconero è preoccupato da una parte perchè rischia di trovarsi anche quest'anno senza il famoso colpo avanzato a cui aveva fatto la "bocca". Tante parole ma fatti concreti in tutte le zone del campo e non per l'attacco dove a parte Giovinco ora come ora, il nome più probabile è Mattia Destro. Ovviamente il mercato è lungo e fare il de profundis ora è controproducente, è fuorviante e soprattutto destabilizzante e sbagliato. Marotta sta applicando una strategia che è quella del buon senso. Acquisti misurati secondo le potenzialità del club, nessuna pazzia per gli ingaggi e prudenza e ricerca di giocatori funzionali al progetto. Forse qualche giocatore come Giovinco è stato pagato tanto, forse troppo, ma ci sta e dipenderà dal giocatore dimostrare con i fatti. Nel frattempo i tifosi sono curiosi di vedere: strategia o addio al top? Lo sapremo solo nelle prossime puntate. Del resto al mercato chiuso a fine giugno chi ci crede?.

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