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giovedì 19 aprile 2012

ECCO CHI SI PUO' METTERE IN MEZZO TRA ROBBEN E LA JUVE

Nella giornata di ieri abbiamo letto con attenzione le parole di Arjen Robben che in un certo senso non ha chiuso in faccia le porte alla Juventus: "La Juve ha una grande storia ed è un grande club. Ha fatto una buona stagione e credo stia costruendo anche un'ottima squadra per il futuro. So che interesso a loro e questo mi fa molto piacere".

Chiaramente Robben, che è un campione e sa come muoversi, non chiude per nulla le porte in faccia a nessuna soluzione, ben consapevole che la situazione a Monaco di Baviera non è ancora definita, anzi. Il Bayern sta vivendo una stagione felice in Champions con la semifinale che potrebbe tramutarsi in finale in caso di grande risultato a Madrid. Detto questo, va chiarito che in campionato il Bayern ha perso malamente con il Borussia e quindi la stagione, da trionfale potrebbe trasformarsi in deludente. Al Bayern si alternano, quindi, due anime Beckenbauer e Rummenigge. Il primo sarebbe anche disposto a cedere Robben, in nome del collettivo e di qualche rinforzo, le sue parole del mese scorso non lasciano dubbi: "Quando Robben esulta non corre verso il compagno che gli ha fatto l’assist, ma verso la famiglia in tribuna; la squadra gli sta sempre dietro, ma verrà un giorno in cui gli altri penseranno: ‘Se lui non riconosce il nostro contributo, la prossima volta vada a prendersela da solo la palla", queste le dichiarazione di Beckenbauer, che evidenziano come ci sia qualche piccola frizione nello spogliatoio.

Se da una parte Beckenbauer pensa al possibile divorzio, dall'altra c'è il vero nemico della Juventus, Rummenigge che anche a causa di screzi passati non vorrebbe mai cedere ai bianconeri il giocatore. Di pochi giorni fa le parole della conferma dell'olandese: "Con Arjen siamo vicini all'accordo e sono certo che rimarrà con noi a lungo. Non vedo in questo momento all'orizzonte possibilità di rottura o addio anticipato dal Bayern Monaco". Quindi, in questo momento non ci sarebbero spazi per la cessione e se anche questa soluzione fosse la migliore, il dirigente tedesco eviterebbe la Juve, ancora ferito per l'affare "cileno". A Kicker quest'estate dichiarava: “Aveva promesso ripetutamente al presidente che avrebbe firmato con noi, ora vediamo che valore hanno le sue promesse. Se il giocatore avesse mantenuto la sua parola e se avesse mostrato carattere, se fosse un uomo con una morale, allora sarebbe arrivato da noi. Ora Vidal gioca in un club che è come lui, basta guardare la storia giudiziaria della Juventus o, al massimo, i suoi ultimi risultati sportivi”.

Visto l'andamento di Vidal oggi, la beffa è doppia, chissà se la Juventus riuscirà a superare le resistenze dell'ex attaccante dell'Inter e a assicurarsi un giocatore che, anche se a volte condizionato da infortuni, può sicuramente essere considerato uno dei migliori attaccanti al mondo, capace come Ibrahimovic, Cavani, Eto'o di condizionare l'esito di una partita.

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