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lunedì 2 gennaio 2012

cartoline 2011... parte prima

Abbiamo raccolto in due puntate i momenti d'oro dell'anno bianconero. Pochi momenti d'oro nella prima parte parte dell'anno, più facile trovarne nella seconda. Ne abbiamo mandata una per mese, sperando di aver fatto la scelta giusta.

Gennaio: il mese di gennaio 2011 non è ricco di momenti d'oro, ma tristi. L'infortunio di Quagliarella gela già tutti e le partite successive sono una lenta agonia con la disfatta di Napoli e la sconfitta finale con l'Udinese. A fine mese, però arriva la buona notizia: Alessandro Matri. Juventus che lo ha preso per circa 14 milioni più la seconda metà di Ariaudo. La Juventus porta a casa l'unico giocatore che si poteva muovere nella sessione e di valore. Nonostante qualche scettico, Matri si rivela utilissimo e il miglior acquisto offensivo del 2011. Soldi spesi non bene ma benissimo,

Febbraio: E' il mese della vittoria sull'Inter, l'unica gioia e l'unica illusione. Una vittoria che si colloca nel bel mezzo di tante altre prestazioni non da Juventus come la sconfitta di Lecce, avvenuta con un approccio totalmente sbagliato e con un Lecce con tante assenze. La gioia arriva appunto dalla vittoria sull'Inter. La vittoria che fa sempre piacere, la vittoria di chi ha ventinove scudetti contro chi ne ha uno non suo in bacheca.

Marzo: E' il mese delle voci di mercato, e delle illusioni di mercato, ma anche di Pirlo e delle prime voci di rottura con il Milan. Marotta probabilmente in quel marzo ha messo le basi per il grande colpo. Ha superato lo scetticismo dei tifosi e il nostro scetticismo e ha avuto ragione. Il mese di marzo ha quindi come fattore positivo proprio quella trattatativa.

Aprile: Il mese del processo di Calciopoli, di tanta sofferenza, ma anche il mese dello Schalke 07.Cominciamo con un ringraziamento per lo Schalke007 che ha saputo rifilare sette retti all'Inter. Dispiace per la squadra italiana ma siamo contenti per chi crede che Farsopoli avesse messo tutto a posto. Purtroppo non era così e quando in campo si sbaglia si paga.<>Moratti fece i complimenti e se lui è orgoglioso dei suoi successi interisti, i tifosi juventini sono orgogliosi di quelli passati bianconeri. Nessun sorriso, quindi a marzo, se non quelli per le disfatte altrui. La Juventus colleziona momenti bui il pareggio con il Catania che elimina le residue speranza di quarto posto. Unica nota lieta di quel mese, come sempre, Alessandro Del Piero, leader unico e massimo, storia e cuore.

Maggio: Il mese di Farsopoli e della fine dell'agonia. Il campionato finisce e la Juventus non riesce a incidere e finisce ancora settimana. Nel frattempo il dibattito su Farsopoli va avanti. A fine mese si vira su Antonio Conte. Si riparte, con l'anno zero, un anno importante, fondamentale da vivere come sempre al massimo.Cosa chiedere al nuovo mister: forza, juventinità, impegno, ardore e soprattutto di mettere in panchina gli stessi valori mostrati in campo da allenatore. C'è un'immagine di Conte che rimarrà indelebile come giocatore. A parte le vittorie rimane in testa quel gol ad Atene all'85esimo e quel suo esultare in modo unico con una forza straordinaria.in quel maggio Conte ha ringraziato Siena "Questa squadra ha fatto qualcosa di straordinario, un grazie a tutti", non ha parlato della Juventus e ha spiegato brevemente il suo credo tattic: "Non è questione di moduli, è questione di equilibri e di principi di gioco che vanno appilcati al di là dei numeri".In quei giorni, la benedizione è arrivata da molte parti, allenatori e tecnici, ultima quella di Bronzetti, agente fifa molto esperto: "Conte? Vedrete che colpo che ha fatto la Juve, è il rinforzo migliore della stagione. Conte sarà il nuovo Capello, il nuovo Mourinho, vedrete di cosa è capace. Stavolta la Juve ha scelto bene l'allenatore». Come dargli torto.

Giugno: Dal Top Player ai gran incompetenti. E' il mese dei primi acquisti importanti e delle prime parole di Conte che non fa proclami, i tifosi èerò si scaldano e inizia il tormentone dei top players. Giugno però e' anche il mese di Farsopoli. Era attesa, invocata, da tutto il popolo bianconero ed ecco che è arrivata la difesa dell'avvocato Vitiello, avvocato bianconero, al processo di Napoli. Una difesa che da non esperti di legge, ci è parsa puntuale, precisa, ma soprattutto chiara e diretta. I punti discussi e le motivazioni indicate ci sembrano totalmente convincenti, ma soprattutto reali e concordano con quanto abbiamo visto, letto e discusso in questi anni al processo. L'avvocato della Juventus ha difeso giustamente la Juventus e indirettamente anche Luciano Moggi e quella squadra che era da lui diretta come Direttore Generale. I sorteggi, gli arbitraggi, i presunti favori, i media, questi i punti trattati dall'avvocato durante l'arringa difensiva. I fatti e non parole portate ci sono parsi chiari e francamenti degni di nota. La difesa e l'arringa saranno decisive, la sentenza dirà che la Juventus e' innocente.

Luglio: Inizia l'era Conte. Se dovessimo fare una classifica di quei primi giorni di ritiro in cima alla top ten non può che esserci lui: Antonio Conte. Uomo copertina, emblema di juventinità, ancora di salvezza, forse, speranza di rinascita. Entusiasmo alle stelle, cori, incitamento a non finire. Un'accoglienza straordinaria per il capitano, neanche Capello aveva suscitato tutto questo entusiasmo al suo arrivo, nonostante il suo palmares stratosferico. Conte, l'unico allenatore con Lippi quasi più osannato dei calciatori stessi. In ogni caso Conte è stato fin da subito una sicurezza dal punto di vista del carattere, della juventinità e della cultura del lavoro. Ma luglio e' anche il mese di Beppe Marotta che dopo Pirlo e Lichtsteiner porta a Torino Vucinic e Arturo Vidal.

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