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mercoledì 14 dicembre 2011

NON BASTA ESSERE BELLI DI NOTTE, CARO BONIEK

Per chi ha vissuto la Juventus di Platini e degli anni ottanta, Boniek, rappresentava un'icona, una stella grazie alle sue prestazioni e alle sue giocate che gli avevano regalato il nome di "bello di notte".

In passato lo abbiamo definito una piccola grande stella, che con gli anni si è andata offuscando, finendo in un grande buco nero. Il suo essere bello di notte non è bastato e quella stella si è pian piano spenta.

Fortunatamente per diventare delle stelle assolute non basta fare bene e vincere trofei. Bastasse quello lo stadio bianconero avrebbe centinaia e centinaia di stelle perchè di trofei, come di campioni a Torino ne abbiamo visto tanti.

Per diventare eterni bisogna essere grandi e superare l'esame più duro che non è quello del campo, ma quello dei tifosi. L'esame dei tifosi, è ancora più duro di quello del campo, dove basta in teoria giocare bene. L'esame dei tifosi si supera con lo stile, con il comportamento, con la coerenza e l'amore verso la Juventus e non solo per i soldi e la gloria che la Juventus può aver dato. Probabilmente Boniek pensa di aver dato di più di quello che ha ricevuto dalla Juventus e dai suoi tifosi. Noi pensiamo il contrario, che per quello che ha ricevuto avrebbe dovuto avere una riconoscenza perenne. Volendo essere obiettivi Boniek la stella la meriterebbe per quanto fatto in campo, ma questo per diventare leggenda non basta se poi con le parole offendi la storia della Juventus e metti in dubbio alcune delle sue vittorie sul campo. Chi è bianconero dentro lo è sempre nel bene e nel male, Torino è la sua seconda casa e la Juventus è la tua famiglia, per sempre, chi la offende non può farne parte, chi la offende non entrerà mai nell'Olimpo bianconero.

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