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mercoledì 28 settembre 2011

10 punti per smontare Farsopoli.... mi dispiace ma non ormai non ce n'è per nessuno

Abbiamo fatto un tour de force ieri per offrire ai nostri lettori un prodotto all'altezza sul processo di Napoli. Oggi vogliamo decifrare in pochi passi quanto emerso così che tutti i tifosi possano sbattere in faccia ai propri detrattori la realtà delle cose. Prendete e diffondete.

Punto uno: il sorteggio truccato. Non e'mai stato truccato un sorteggio e il famoso teste Manfredi Martino è stato descritto in modo esaustivo da Prioreschi ieri. Le ammonizioni mirate e le intercettazioni. Le frodi contestate a Moggi vanno divise in tre gruppi: quelle fatte in proprio (Juventus) e quelle per conto terzi (Messina e Fiorentina). Le possiami dividere in frodi semplici, quelle con il sorteggio truccato, quelle con le ammonizioni e quelle in cui c'è sia il sorteggio che le ammonizioni. Ma la Juventus, per vincere con il Chievo, doveva organizzare tutto questo? L'unico big match è Juventus-Milan del 18 dicembre 2004, arbitrata da Bertini. Due riflessioni semplici semplici: non c'è contestazione sul sorteggio e arbitra Bertini, arbitro associato, e come finisce? 0 a 0. Ma io vado a imbrogliare per Siena-Juventus e vinco 3 a 0 e quando mi capita il Milan, e ho Bertini associato, faccio 0 a 0? Già con la logica non andiamo da nessuna parte. Scopriamo dalla deposizione di Auricchio che Milan-Juventus, quella del colpo di tosse di Manfredi Martino, sedicesima giornata, è decisiva per lo scudetto. Auricchio aveva le dichiarazioni di Martino sul colpo di tosse, quindi c'era motivo per investigare, ma non suscita interesse investigativo, e perché mai? Nella griglia non c'erano arbitri amici della Juventus. Perché per Lecce-Juventus devo truccare la griglia e i sorteggi e non lo faccio per il Milan? Perché la gara decisiva non è sotto attenzione? 'Evidentemente non c'era la necessità di mettere un arbitro favorevole', risponde Auricchio. Qui cascano le braccia!

Punto due: i baffi. Le parole di Prioreschi qui vanno scolpite sulla pietra. Nelle migliaia di intecettazioni scopriamo che i carabinieri all'inizio di tutte le intercettazioni fanno una legenda e spiegano come interpretare queste chiamate. Secondo tre gradi: importanza 1, un baffo verde, 2 due baffi gialli, 3 tre baffi rossi. E da ciò che scopriamo. Andiamo a vedere come erano state classificate quelle sparite? Che queste di Facchetti, di Moratti, di Campedelli erano tutte classificate con i baffi gialli e rossi, come e più di quelle di Moggi, quindi il carabiniere che stava alla cuffia l'ha ascoltata e segnalata, poi quando è passata al piano di sopra qualcuno ha fatto il farmacista e ha deciso di farla sparire.

Punto tre: Nucini. Perché gli hanno offerto un posto di lavoro? Mistero...chiedere a...

Punto quattro: l'Inter. Dovrebbe vergognarsi a non vincere nemmeno con Rodomonti a favore. Perché non vinceva? Vedi alla voce Pirlo-Seedorf per Coco e Brncic. Vogliamo parlare di Nucini? Quello e' il vero e unico illecito sportivo dichiarato. Piaccia o non piaccia le intercettazioni sull'Inter c'erano.

Punto cinque: la Cupola? La smentita sulla cupola si basa sulla telefonata Bergamo-Rodomonti. Domanda: come mai la Juventus fa meno punti con gli arbitri della cupola che con gli altri?

Punto sei: le partite. Non o soffermiamo su tutti gli episodi ma nulla coincide con quanto affermato dall'accusa.

Punto sette: le schede svizzere, errata la procedura di acquisizione delle prove, errate le celle e i riscontri, clamoroso poi che uno degli atti più rilevanti del processo, e' stato trasmesso a voce! Luciano Moggi è per Narducci un soggetto di capacità criminale maniacale,questo sostiene Prioreschi, ma qui arrivano le incongruenze. E allora come la mette in piedi questa rete criminale: chiede i soldi alla signora Castaldo della Juve, li fa dare al dipendente Bertolini, poi ne parla a Capobianco e magari ognuno lo dice al rispettivo capo di dipartimento. e Bertolini che fa? Dice a De Cillis (colui che vende le schede): vengo dalla Juve, voglio le schede... non basta. Moggi addirittura vuole vedere il negozio, con Fabiani e Ceravolo, a Chiasso. era una modalità segreta, questa: con tanto di invito a partite della Juventus a Milano e Torino. e alla dogana si fa fare pure le foto con i finanzieri alla dogana. Qui siamo alle comiche, se uno vuole fare le cose segrete si fa pure fotografare, ma stiamo scherzando?

Punto otto: i pedinamenti e lo spionaggio industriale. Come sostenuto da Moggi ieri, esisteva uno spionaggio industriale, ma non vi è traccia nei verbali e, dopo un anno e mezzo ecco Telecom, dove la Juventus e Moggi sono intercettati illegalmente.

Punto nove: la falsa testimonianza e la trasmissione degli atti delle testimonianze di Baldini, Nucini e Auricchio denunciati alla procura di Napoli per il reato di falsa testimonianza, falso ideologico e calunnia in danno di Luciano Moggi. Questo è quanto clamorosamente chiesto ieri da Prioreschi.

Punto dieci: l'assoluzione, in formula piena perché il fatto non sussiste, in effetti il fatto non sussiste come le cause di questo processo.

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