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giovedì 30 giugno 2011

Chi sta con lo zoppo...

Un proverbio dice: "Chi sta con lo zoppo impara a zoppicare". Chissà se in Federcalcio conoscono questo proverbio. Noi non lo sappiamo, sicuramente però una stampella servirebbe perchè di decisioni zoppicanti ne abbiamo viste fin troppe.

Decisioni zoppicanti, appunto, da quelle su "Calciopoli" del 2006 che hanno visto una Federazione correre spedita come Speedy Gonzales, fino al rallentamento delle decisioni successive, per arrivare al tema dell'esposto bianconero, che oggi dovrebbe avere una risposta ma che forse subirà un ulteriore slittamento fino al 18 di luglio. La perole di Abete dei giorni scorsi ci hanno fatto sorridere: «Al momento deambuliamo senza bisogno di una stampella , certo siamo tutti sotto il cielo, ma se non ci facciamo male alle gambe, la stampella dei saggi non servirà».

Ci fa sorridere il fatto che il Presidente della Federazione sia ironico su un tema che non è per nulla divertente. Per i tifosi bianconeri vedere come sono state gestite le cose e strumentalizzate le intercettazioni (piaccia o non piaccia ce ne erano almeno su 15 squadre su 20)  è una questione molto importante. Ironizzare sul tema delle stampelle, lo riteniamo poi fuori luogo perchè a veder bene di stampelle ce ne vorrebbero, ma molte più di una.  La Federazione si è comportata come una lenta lumaca, dopo aver dato dimostrazione in passato di correre come un ghepardo. Insomma, due pesi e due misure, sembrerebbe.

La risposta che si aspettano oggi i tifosi bianconeri è una sola: revoca dello scudetto a chi non lo ha mai vinto. Per la riassegnazione aspettiamo l'assoluzione dal processo in corso. Serviranno i tre gradi di giudizio? Forse per alcuni, per altri, quegli scudetti non sono stati vinti da nessun altro se non dalla Juventus e per affermare questo non servono affatto stampelle, ma solo buon senso e un minimo di competenza calcistica. Purtroppo, forse, non tutti ne hanno a sufficienza.

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