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mercoledì 9 marzo 2011

CARONTE NON SERVE A NULLA

problemi di guida tecnica di questa Juventus ormai sono cosa risaputa. Una problema non attuale ma che ha redici dalle ultime giornate del campionato di serie B con in panchina Didier Deschamps. Allora Deschamps (che a parte l'eliminazione ai rigori di Coppa Italia a Napoli aveva fatto bene) decise di dimettersi e la scelta successiva portò a Claudio Ranieri. Tutti allora erano convinti che Ranieri fosse un buon tecnico, ma erano altrettanto convinti che con Ranieri non si sarebbe ottenuta alcuna vittoria. Con questo non si intende denigrare la posizione in campionato ottenuta dal tecnico romano (dignitose, soprattutto rispetto ad adesso), quanto per esempio i fallimenti in Coppa italia (un'eliminazione clamorosa con la Lazio, soprattutto).

Dopo Ranieri arrivò Ferrara, ben accolto dai tifosi ma che non riuscì a superare le critiche dopo l'eliminazione in Champions e alcune disfatte in campionato. La storia successiva è recente, il traghettatore Zaccheroni con i risultati pessimi e infine Delneri.

Oggi come non mai si parla di un possibile "caronte" in caso di nuova disfatta a Cesena con la panchina di Delneri che ormai ha perso tre gambe su quattro.

Noi ad un esonero e un nuovo traghettatore non siamo d'accordo. La Juventus del periodo Moggiano cambiò allenatore in corsa solo una volta: Ancelotti al posto di Lippi... (e che nomi...!!!) e non lo fece per un traghettatore, ma un allenatore che potesse impostare una base di lavoro. Quella base si notò poi l'anno successivo dove la squadra seppe risollevarsi e lottare con Ancelotti in panchina per il titolo. Insomma, fu posta la base di lavoro per l'annata successiva.

Oggi la Juventus dovrebbe o continuare con Delneri anche a costo di finire in classifica con solo sconfitte a 41 punti o prendere un tecnico capace di imbastire lavoro per settembre prossimo.

La stessa strategia è stata impostata dalla Lazio con Reja e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

La nostra soluzione porta a una scelta di valore: prendere subito un tecnico libero o liberabile e impostare il lavoro per il 2011/2012. I nostri due nomi sono nomi storici ma indelebili nella memoria: Lippi o Capello. Iniziare il lavoro nella stagione in corso per motivare i presenti a dare il massimo e valutarli e poi a giugno fare le scelte definitive, proseguendo da luglio/agosto con i nuovi acquisti.

Questa sarebbe una strategia sensata, il traghettatore ora non serve, se non a porre una nuova persona a libro paga. Le scelte vanno fatte da subito e di tempo se ne è già perso abbastanza.

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