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tuttojuve

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mercoledì 29 settembre 2010

PAOLILLO: "PLEASE LISTEN MR. VIEIRA"

Paolillo, per favore ascolta Mr. Vieira, bastano poche parole per rispondere alle provocazioni dell'Amministratore Delegato dell'Inter. Parole che arrivano da chi in campo ci va e non da chi sta a guardare dietro una scrivania. Parole da chi il campo lo mastica e non crede di masticarlo, parole da chi ha giocato su due sponde e non su una sola.... insomma parole da persone che hanno fatto la storia del calcio internazionale e non parole che restano al vento.

Sul tema della restituzione di altri scudetti, preferisco parlarne domani, smontando ad una ad una le teorie dell'Amministratore Delegato dell'Inter che magari con le sue parole crede di incantare certa stampa scendiletto e certi media, ma sicuramente non prende in giro le persone attente che hanno visto tutte e dico tutte le partite dal 1994 al 2006.

Tornando al tema di Viera, ecco le parole dell'ex giocatore nerazzurro: "La Juve nella quale sono stato io è una delle squadre più forti nelle quali abbia mai giocato e il mio anno a Torino è stata un’esperienza molto positiva. Non so quanto la Juve di oggi sia lontana da quella di allora ma, di sicuro, per avere una squadra come quella ci vuole tempo. Me ne sono andato dopo un solo anno perché non volevo rimanere in Serie B. Mi è dispiaciuto, ma questa è la vita di un calciatore. Quella stagione in bianconero però è stata davvero bella. Una gara particolare per me? No, perché ho passato solo un anno a Torino e rispetto a quando c’ero io è rimasto il solo Del Piero".

Che altro dire... bastano poche righe, a cui aggiungiamo anche le parole di Ibrahimovic, del 2009 quando era ancora all'Inter: "Anch’io lo dico, anche se ora gioco nell’Inter: sono miei. E se non ci credi, ti porto a casa mia a vedere i due trofei. Non scherziamo, abbiamo fatto tutti dei gran sacrifici, tutti i giorni, per vincerli. Il resto non mi interessa".

Che altro rispondere.... se tutti i giocatori, anche ex nerazzurri dicono che gli scudetti erano meritati, c'è poco da replicare. La situazione è talmente ovvia che non andrebbe neanche raccontata. Chissà come mai gli scudetti cartonati valgono solo per certa stampa, certi media e l'Inter, mistero, che a nostro avviso se esiste giustizia, verrà svelato forse già da domani.


Da Manchester... per passare ai temi caldi...Le parole di Del Neri:
Sfida con i Citizens, che metterà di fronte la miglior difesa del campionato inglese e il miglior attacco del campionato italiano: «Sono dati statistici che possono essere ribaltati ma sarà una bella sfida. Incontriamo una squadra importante del calcio inglese ed europeo e speriamo di fare bene». «Penso a una partita per volta. Domani giochiamo contro una squadra fortissima che è stata costruita per vincere. Sarà un test importante per vedere se abbiamo acquisito maturità. Cerchiamo di produrre un buon gioco domani, poi penseremo alla sfida di domenica contro l’Inter. Non penso che la squadra possa soffrire a livello fisico. L’importante sarà essere a posto a livello psicologico. Dobbiamo recuperare bene e riposare, perché il riposo è un elemento importante della vita di un atleta».

MANCHESTER CITY (4-3-3): Given;Boyata, Kolo Touré, Kompany, Zabaleta; Vieira, Barry, Yaya Touré;Johnson Tevez,Milner.

JUVENTUS (4-4-2): Manninger;Rinaudo,Legrottaglie,Chiellini,Grygera;Krasic, Sissoko,Marchisio,Pepe; Iaquinta, Del Piero.

panchina:Storari,Motta,Bonucci,De Ceglie,Melo,Martinez,Lanzafame

4 commenti:

  1. ciao Max
    uscita sbagliata di Paolillo, specie se se consideriamo l'esigenza di riportare nel calcio una dose di autocontrollo. Tuttavia la paragono all'iniziativa del giovane Agnelli di togliere lo scudetto 2006 all'Inter: una mossa di facciata per rifarsi una verginità davanti alla propria tifoseria.
    Una caduta di stile da entrambi e una disarmante pochezza nelle argomentazioni.
    Una nota finale: nessuno ha mai messo in dubbio che la Juve di Vieira e Ibra (e di Trezeguet, di Cannavaro, di Emerson ...) fosse la miglior squadra italiana.
    saluti da Franz!

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  2. mi pongo una domanda seria che non ha niente a che fare con il calcio............come fanno paolillo (che non riesce nemmeno a scandire le parole) e moratti a svolgere compiti manageriali.......di fronte a tanta incompetenze e privilegi mi viene da star male....ho due lauree in economia e stento a lavorare saltuariamente.....ciao Franza, concordo con la tua riflessione ma non penso che il rampollo Agnelli voglia metterci la faccia per i tifosi, non si può fare un esposto senza avere delle prove e delle tesi attendibili e poi, non se sei d'accordo con me, ma sarà il processo di Napoli a far capire davvero tante cose visto che testimonieranno gente come il Tronchetto, lo stesso Moratti e soprattutto Tavaroli, Collina eccc..........personalmente ho seguito la prima parte del processo molto da vicino ed alcune testimonianze chiave per l'accusa sono risultate davvero imbarazzanti, non so cosa hanno in serbo accusa e difesa ma di certo immaginavo un attacco fortissimo a Moggi e ha la sua cupola ed invece ho iniziato a cambiare il mio parere sentendo un certo tenente affermare che le sue indagini venivano in modi ridicoli tenendo conto di testate giornalistiche sportive e filo-milanesi.per il resto vi saluto speriamo che l'altalenante juventus ci faccia gioire fuori casa stasera, vedere una buona difesa significherebbe aver trovato la via perchè il manchester city ha davvvero campionissimi in attacco che in Italia giocherebbero in qualsiasi squadra....salve a tutti

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  3. Ciao Fra, hai ragione....forse ma se ti ricordi in quei tempi la Juventus era veramente più forte... leggiti il mio articolo di domattina e poi dimmi.

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  4. http://www.facebook.com/JuVeNtUs.31.07.2010?v=wall ..STUPENDA..JuVeNtUs!!

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