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venerdì 17 settembre 2010

CHI L'AVREBBE MAI DETTO....LE PAROLINE TORNANO INDIETRO.

Leggete queste parole riportate da alcuni quotidiani e risalenti al 2005 e pronunciate da Rumenigge: "Non voglio avere più niente a che fare con Luciano Moggi". Non sono gentiluomini questa è mafia". Tema del contendere riguardava lo sfogo di Rummenigge per i tentativi di approccio della Juventus nei confronti del francese Willy Sagnol, terzino destro del Bayern in scadenza di contratto nel giugno 2006.
Leggete invece queste, sempre di Rumenigge, in seguito alla pesante accusa mossa da due funzionari della Uefa, Peter Limecher e Robin Boksic, ai danni della formazione bavarese, che sarebbe accusata di aver venduto la semifinale di ritorno della Coppa Uefa 2008 contro lo Zenit per compiacere la mafia russa. "Dobbiamo fare verifiche attente perché le fonti citate dai giornalisti dello Stern sono molto certe che queste accuse da parte dei due funzionari Uefa siano state avanzate in modo ufficiale. Credo che sia dunque opportuno che la Uefa faccia le proprie indagini e chiarisca una volta per tutte la vicenda. Due funzionari del principale organo calcistico europeo parlano di traffico di soldi, o di droga, e coinvolgono i nostri presidenti, o uno dei nostri giocatori: sono cose che non si possono semplicemente ignorare. Nell'articolo uno dei due funzionari sostiene che il presidente della Fifa Blatter abbia truffato un milione di dollari. Sono cose inaccettabili. E comunque da chiarire".

In Germania la vicenda sta avendo un incredibile clamore, in ogni caso non una buona pubblicità per il club.

Il Bayern ha chiesto chiarezza e una posizione ufficiale sulla vicenda anche perchè la Uefa ha confermato che, ad oggi, non esiste alcuna prova di combine e che pertanto nessuna accusa è stata o sarà formulata nei confronti della squadra bavarese, dell'FC Zenit St. Petersburg o di alcuno dei loro rappresentanti.

A noi interessa, una volta per tutte, ribadire come anche in questo caso, come già successo in Spagna con l'Hercules di Alicante, si stia predicando prudenza e si facciano analisi certe, approfondite senza fretta senza voler affondare niente e nessuno. A differenza del caso di Calciopoli qui si parla di soldi e di cifre non ipotetiche, ma reali, cosa già ipotizzata anche nel caso dell'Hercules di Alicante.
In tutti questi casi ci sarebbe un movente e non una Cupola, che secondo gli inquirenti ha mosso tutto senza denaro.
Ci chiediamo quanti altri casi dovremo vedere o sentire, che poi si sciolgono al sole o volano via come bolle di sapone. A volte a dare giudizi si fa in fretta e magari anche Rumenigge si sta pentendo di quella dichiarazione del 2005.
La domanda finale è sempre la stessa: "perchè in Italia e solo in Italia, abbiamo assistito e stiamo assistendo a una giustizia a due velocità?".


In einem Gespräch zwischen Uefa-Präsident Michel Platini, Uefa-Generalsekretär Gianni Infantino sowie Bayern-Vorstandsvorsitzendem Karl-Heinz Rummenigge und dessen Stellvertreter Karl Hopfner habe man Einigkeit darüber erzielt, "dass absolute Klarheit über die Angelegenheit erzielt werden muss".


50 Millionen Euro von der Russen-Mafia
Die Münchner hatten in der Affäre um den vermeintlichen Verdacht eines Wettbetrugs beim Halbfinal-Rückspiel des FC Bayern im Uefa-Cup bei Zenit St. Petersburg (0:4) Strafanzeige wegen Verleumdung gegen den Uefa-Disziplinarchef Peter Limacher und einem seiner Mitarbeiter Strafanzeige gestellt. Man sei "leider absolut überzeugt, dass ein Bericht des Magazins stern der Wahrheit entspreche. Demnach soll Limacher und dessen reichlich zwielichtiger Mitarbeiter Robin Boksic die Münchner mit Unwahrheiten und Verleumdungen diskreditiert haben. Es geht unter anderem um Behauptungen, dass die Russen-Mafia vom Unterwelt-Ring Tambowskaja angeblich 50 Millionen Euro an den FC Bayern für die Manipulation des fraglichen Spiels gezahlt haben soll.

Infantino hatte zunächst erklärt, er sei "von der Reaktion des FC Bayern extrem überrascht". Es scheine, "als würden sie überreagieren".


traduzione riassuntiva da google...

UEFA ha annunciato indagini interne, in seguito all'intenzione del Bayern di muoversi verso l'Unione europea del calcio. Lo scandalo che coinvolge due dei suoi dipendenti ha scosso la Uefa che avvierà indagini interne. I campioni di Germania avevano già denunciato penalmente per diffamazione.
L'associazione ha detto in un comunicato ufficiale sul suo sito che la Uefa ha aperto un'inchiesta interna su tutta la vicenda per risolvere il caso."

In una conversazione tra il presidente della UEFA Michel Platini, segretario generale UEFA Gianni Infantino, CEO e del Bayern Karl-Heinz Rummenigge e il suo vice, Karl Hopfner accordo era stato raggiunto in quella "assoluta chiarezza deve essere raggiunta in materia."

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